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ALBE STEINER
Albe Steiner ritratto della moglie Lica
Cresciuto alla cultura visiva del Bauhaus e convinto assertore del collegamento tra attività artistica e impegno politico e sociale, ha dato un fondamentale contributo, attraverso la ricerca di un linguaggio visivo privo fi formalismi, allo sviluppo dela grafica italiana degli anni Cinquanta e Sessanta.
Albe Steiner,nato a Milano nel 1913-e morto nel 1974, visse un’infanzia
e una giovinezza segnate dalla violenza nazifascista.
ll padre, Emerico, aveva partecipato in Cecoslovacchia ai moti d'indipendenza dall'impero austro-ungarico e nel 1905, si era trasferito a Trieste dove aveva ottenuto la cittadinanza italiana.
Nel capoluogo giuliano, dopo essersi laureato in Economia e commercio, aveva sposato il soprano Fosca Titta (che dopo il matrimonio aveva rinunciato alla carriera artistica). La sorella di quello che è considerato il più grande baritono della storia della lirica italiana (Ruffo Titta), divenne cognata, attraverso una delle sorelle (Velia), di Giacomo Matteotti.
Fu proprio l'assassinio del martire socialista che fece maturare in Albe (che al momento del delitto aveva undici anni), la coscienza antifascista che l'avrebbe sostenuto nella lotta per la "libertà che è cultura"
Ha undici anni quando viene assassinato lo zio Giacomo Matteotti.
Alla morte del padre, interrompe gli studi dopo il diploma di
ragioneria per dedicarsi a una professione, quella di grafico,
che in Italia era appena agli inizi.
1924 Albe Steiner
disegno di Albe Stainer dopo la morte dello zio Giacomo Matteotti
Risale agli anni trenta, in un clima culturale
chiuso e ostile agli sviluppi delle nuove esperienze artistiche
europee, la sua conoscenza del costruttivismo sovietico (El Lisitzkij)
e del Bauhaus, degli astrattisti italiani (Soldati, Licini, Radice,
Fontana, Melotti, Veronesi) e dei più qualificati grafici
italiani e stranieri (Munari, Nizzoli, Schavinsky, Huber).
Nel 1938 sposa Lica, che sarà la sua inseparabile compagna di vita e di lavoro. Con lei apre a Milano lo studio LAS (Lica Albe Steiner).
1940 Albe Steiner e la moglie Lica in una foto di Gabriele Muchi
Albe Steiner e la moglie Lica
Albe Steiner e la moglie Lica in una foto di Ugo Mulas
Franco Balan con Lica Steiner
Accanto ai primi lavori nel settore del design, si collocano le
sue ricerche fotografiche e pittoriche.
Collabora con lo “studio Boggeri” assieme a gli altri grafici che hanno contribuito allo sviluppo della grafica in italia ed Internazionale quali: Walter Ballmer, Kathe Bernhardt, Ezio Bonini, Aldo Calabresi, Erberto Carboni, Fortunato Depero, Roby D’Silva, Adolf Fluvkinger, Fritz Fricher, Paolo Garretto, Giovanna Graf, Franco Grignani, Jeanne Grignani, Honegger-Lavater, Max Huber, Giancarlo Iliprandi, Lora Lamm, Arnaud Maggs, Enzo Mari, René Martinelli, Armando Milani, Bruno Monguzzi, Theresa Moli, Bruno Munari, Reno Muratore, Till Neuburg, Marcello Nizzoli, Bob Noorda, Hazy Osterwalder, Hansheidi Pidoux, Imre Reiner, Riccardo Ricas, Roberto Sambonet, Leone Sbrana, Xanty Schawinsky, Saul Steinberg, Deborah Sussmann, Carlo Vivarelli
Dal l1950 al 1954 collabora con l'Ufficio Pubblicita della la Rinascente di Milano
Partecipa alla
prima mostra grafica alla VII triennale (1940). Si avvicina al
partito comunista e, con la moglie Lica, l’amico Salvatore
Di Benedetto e Elio Vittorini, svolge attività clandestina
di informazione e propaganda.
Nei primi anni di guerra prosegue la sua affermata attività
professionale, legandosi al mondo dell’avanguardia culturale
antifascista milanese, sempre in contatto con le esperienze del
movimento moderno (gli architetti Banfi, Belgiojoso, Peressutti,
Rogers, Pagano, Giolli, Albini, De Carlo, i pittori e grafici
Mucchi, Veronesi, Max Huber, Treccani, Birolli, Guttuso, Sassu
ecc.).
Dopo l’8 settembre 1943, i fascisti uccidono il padre (ebreo
bulgaro di origine spagnola) e altri familiari della moglie Lica
riparati in Italia per sfuggire alla deportazione.
Albe Steiner partecipa alla Resistenza prima organizzando recuperi
e trasporti di armi, poi nelle file del battaglione Valdossola.
Perde il fratello Mino, anch’egli militante della Resistenza,
deportato a Mauthausen e al campo di lavoro di Ebensee , dove
morirà nel marzo del ’45.
Dopo la Liberazione, cura l’impostazione grafica del “Politecnico”
di Vittorini : “Parte integrante del discorso del ‘Politecnico’
era la grafica che, dovuta ad Albe Steiner, mirava a proporre
in modo nuovo e originale il rapporto fra testi e immagine.
L’alternanza dei ‘rossi’ e dei ‘neri’,
il richiamo a certe soluzioni delle avanguardie russe post-rivoluzionarie,
l’uso di fotografie per raccontare delle storie, l’apertura
ai fumetti, si basavano su una feconda intuizione delle possibilità
di impiego offerte dai materiali figurativi. Vittorini assecondò
la sensibilità di Steiner con il talento del giornalista
che era in lui... Di fatto, la grafica del ‘Politecnico’
fece scuola, e non vi fu giornale progressista apparso sulla sua
scia che non si misurasse con quella impostazione” (Notizia
su ‘Il Politecnico’, scheda editoriale allegata alla
ristampa, Einaudi, Torino 1975).
Realizza inoltre per Einaudi la collana “Politecnico biblioteca”,
diretta da Vittorini, che pubblica fra il 1946 e il 1949 undici
titoli, da Dieci giorni che sconvolsero il mondo di John Reed
a Ragazzo negro di Richard Wright.
Dal 1946 al 1948 si reca con la famiglia in Messico dove collabora
(con Hannes Meyer , ex direttore del Bauhaus) alla campagna nazionale
per la costruzione di scuole e al Taller de grafica popular, officina
culturale creata da un gruppo di pittori (Leopoldo Mendez, Diego
Rivera, Alfaro Siqueiros) per la creazione di opere grafiche ispirate
alla vita politica e sociale del paese e destinate all’informazione
e all’educazione del popolo ; è anche addetto culturale
della nostra ambasciata.
Di nuovo a Milano nel 1948, riprende la libera
professione affiancata dall’insegnamento alla Scuola Rinascita
e dall’impegno politico-sociale. Quest’ultimo si è
tradotto da una parte nella realizzazione di manifesti e opuscoli,
nell’allestimento di mostre, stand e festival, nell’impostazione
grafica di gran parte della stampa della sinistra italiana (l’Unità,
Il Contemporaneo, Vie Nuove, Rinascita, Movimento operaio, Rivista
storica del socialismo, Studi storici, Tempi moderni, Problemi
del socialismo, L'Erba voglio, Mondo Operaio, Italia contemporanea)
; dall’altra nella promozione di incontri, dibattiti e strutture
organizzative per un riconoscimento della grafica e del design
sul piano tecnico, professionale e politico - sindacale.
collabora con lo studio Boggeri.
Caratteristica distintiva del modo in cui Antonio Boggeri dirige il suo studio è il rapporto personale che egli intreccia con ognuno dei suoi collaboratori, a partire, innanzitutto, dal fatto che è lui personalmente, sempre, a scegliere i propri dipendenti, valutando in prima persona i lavori di grafici spesso giovanissimi e ancor più spesso sconosciuti
I modelli offerti dal Bauhaus sono l’ispirazione che Boggeri coltiva per dare vita alla propria azienda e per circondarsi di un collettivo di artisti
Fin dall'inizio collaborò con grafici che erano e sarebbero diventati professionisti di fama internazionale.
a questi è possibile citare: Walter Ballmer, Kathe Bernhardt, Deberny e Pigot, Ezio Bonini, Aldo Calabresi, Erberto Carboni, Fortunato Depero, Roby D’Silva, Adolf Fluvkinger, Fritz Fricher, Paolo Garretto, Giovanna Graf, Franco Grignani, Jeanne Grignani, Honegger-Lavater, Max Huber, Giancarlo Iliprandi, Lora Lamm, Arnaud Maggs, Enzo Mari, René Martinelli, Armando Milani,Bruno Monguzzi, Theresa Moli, Bruno Munari, Reno Muratore, Till Neuburg, Marcello Nizzoli, Bob Noorda, Hazy Osterwalder, Hansheidi Pidoux, Imre Reiner, Riccardo Ricas, Roberto Sambonet, Leone Sbrana, Xanty Schawinsky, Saul Steinberg, Albe Steiner, Deborah Sussmann, Carlo Vivarelli
Dal 1950 al 1958 è art director dei grandi magazzini La Rinascente.
È stato socio fondatore dell'ADI ( Associazione per il Disegno Industriale), membro dell'AGI (Alliance Graphique Internationale) e dell' ICTA ( Inernational Center for Typographic Art).
E’ presente con ricerche e proposte progettuali della comunicazione
visiva in tutti i più vivaci settori industriali, pubblicistici
e d’informazione dell’Italia del dopoguerra, e anche
per questa via ha avuto parte decisiva nell’aprire il nostro
paese a una moderna “cultura visiva”.
In particolare, suo importante contributo a tali sviluppi sono
le mostre a tema, formula inventata da Steiner per permettere
la facile circolazione di idee politiche e culturali con una minima
spesa .
Albe steiner e Saul Bass con Max Huber
Albe Stainer, Max Huber, Bruno Munari, Pino Tovaglia, Michele Provinciali, Giancarlo Iliprandi e HeinzWaibl-sulla scalinata della Triennale di Milano
Albe Stainer, Max Huber, Bruno Munari, Pino Tovaglia, Michele Provinciali, Giancarlo Iliprandi e HeinzWaibl alla Triennale di Milano
Costante è la sua partecipazione alle iniziative
dell’Aned, dalle mostre della deportazione alla realizzazione
del museo-monumento per gli ex-deportati (Carpi,1964-73) .
Collabora con enti e istituzioni culturali come
la Rai, il Piccolo Teatro, la Triennale di Milano, il Teatro popolare
italiano, Italia ’61, la Biennale di Venezia . Impagina
riviste tecniche e di settore, tra cui Edilizia moderna, Studi
teatrali, Stile Industria, Domus, Cinema nuovo, Architettura,
Interiors (USA).
Il suo maggior interesse è però rivolto all’editoria
libraria, con una chiara visione del posto che doveva occupare
il grafico nel processo di produzione del libro : un crocevia
di operazioni e di esigenze diverse, tra gli autori, gli illustratori,
i direttori editoriali e i redattori a monte, gli uffici di produzione,
i tipografi, gli zincografi e i legatori a valle.
Con il compito di dare a tante voci una forma unitaria,
ma anche di far sentire tra quelle la propria voce, convergente
con le altre allo scopo comune, e insieme espressione di un contributo
autonomo cui doveva essere riconosciuta la dignità, almeno,
di un alto artigianato ( in Albe Steiner. Comunicazione visiva,
Firenze, Alinari 1977).
1973 Albe Steiner nel suo studio
Steiner muove da un’attenta analisi del rapporto fra contenuto,
destinazione e forma legge tutti i libri che cura, fissa le
norme da osservare nell’esecuzione pratica e usa le competenze
tecniche e gli strumenti grafici di cui dispone, applicando i
criteri a lui abituali della chiarezza e della semplicità,
per raggiungere quell’equilibrio della composizione che
facilita la lettura e quindi la comprensione del messaggio scritto.
Le innovazioni introdotte da Steiner non comportavano
mai un maggior lavoro per redattori o tipografi, ma sempre qualche
semplificazione o l’eliminazione di operazioni superflue.
Mirando a una maggiore chiarezza del messaggio visivo otteneva
nello stesso tempo una riduzione di costi e una pagina...che risultava
più bella (D.Insolera, cit.).
Per Einaudi cura, oltre a ‘Politecnico biblioteca’,
le collane ‘I gettoni’ -diretta da Vittorini- e ‘Collezione
di teatro’ ; progetta e realizza singoli volumi o collane
per La Nuova Italia, Editori Riuniti, Edizioni del Gallo, Sugar,
Bompiani, Compagnia Edizioni Internazionali, Vangelista.
Le collaborazioni più importanti sono quelle prestate a
Feltrinelli e Zanichelli. Consulente editoriale e art director
presso Feltrinelli dal 1955 (anno della fondazione) al 1965, cura
l’impostazione grafica delle varie collane compresa l’”Universale
Economica”, giudicata per la novità dell’impaginazione
della copertina, l’utilizzazione della fotografia alternata
con la semplice scritta, la disposizione eterodossa dei titoli...una
delle pietre miliari nella storia dell’editoria nostrana
(G.Dorfles in Albe Steiner. Comunicazione visiva, cit.). Per Zanichelli,
dal 1960 al 1974, rinnova le edizioni scolastiche, soprattutto
i volumi a carattere scientifico , riconfermando anche per questa
via la passione pedagogica e il profondo interesse sempre rivolto
al mondo della scuola.
Fino al 1958 insegna infatti al Collegio Rinascita, dal 1959 alla
morte è direttore e insegnante di progettazione grafica
della scuola del libro della Società Umanitaria: in questo
ruolo promuove nei primi anni settanta quel progetto di un istituto
superiore statale per le comunicazioni visive, che si concretizzerà
con la nascita dell’ITSOS, ospitato negli edifici dell’Umanitaria
di via Pace. Inoltre tiene corsi presso le università di
Venezia e Torino, e istituti superiori di Parma, Roma, Firenze
e Urbino.
Albe Steiner alla scuola serale Socià Umanitaria di Milano ex Scuola del Libro
Albe Steiner e Bob Noorda ( in fondo a destra) durante la chiusura dell'anno scolastico, con Tipografi e cromisti della Società Umanitaria a Milano ex Scuola del Libro
Docente dell' Umanitaria negli anni Cinquanta, è successivamente titolare di corsi all' Università di Venezia e negli istituti d'arte di Urbino, Parma, Roma e Firenze.
Muore improvvisamente presso Agrigento, il 17 agosto 1974.
Sulla sua tomba a Mergozzo un blocco di granito reca la scritta
: “Albe Steiner partigiano”.
lapide di Albe Steiner e la moglie Lica a Mergozzo
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1939 Albe steiner marchio poer lo Studo Lars di Stainer e la moglie Lica |
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1940 Albe steiner manifesto per la campagna pubblicitaria per gli abbonamenti alla rivista Note Fotografiche |
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1941 Albe Steiner pagina pubblicitaria per la Bemberg Smhmirbe |
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1941 Albe Steiner pagina pubblicaria per la Autarco Bemberg |
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1941 Albe Steiner pagina pubblicitaria per la Bemberg |
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1941 Albe Steiner manifesto per l'azienda di orologi Tavares |
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1941 Albe Steiner pieghevole per il Palazzo del Ghiaccio di Milano |
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1941 Albe Steiner pieghevole per il Palazzo del Ghiaccio di Milano |
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1941 Albe Steiner marchio per la rivista Note Fotografiche
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1941 Albe Steiner busta per la rivista Note Fotografiche
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1941 Albe Steiner copertina del n.1 per la rivista Note Fotografiche
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1941 Albe Steiner copertina del n.2 per la rivista Note Fotografiche
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1941 Albe Steiner copertina del n.3 per la rivista Note Fotografiche
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1941 Albe Steiner copertina del n.4 per la rivista Note Fotografiche
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1941 Albe Steiner copertina del n.5 per la rivista Note Fotografiche
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1941 Albe Steiner copertina del n.6 per la rivista Note Fotografiche
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1941 Albe Steiner annuncio pubblicitario per la campagna di abbonamenti per la rivista Note Fotografiche
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1941 Albe Steiner annuncio pubblicitario per la campagna di abbonamenti per la rivista Note Fotografiche
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1941 Albe Steiner annuncio pubblicitario per la campagna di abbonamenti per la rivista Note Fotografiche
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1941 Albe Steiner annuncio pubblicitario per la campagna di abbonamenti per la rivista Note Fotografiche
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1941 Albe Steiner annuncio pubblicitario per la campagna di abbonamenti per la rivista Note Fotografiche
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1941 Albe Steiner annuncio pubblicitario per Agfai per la rivista Note Fotografiche
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1941 Albe Steiner annuncio pubblicitario per Agfai per la rivista Note Fotografiche
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1941 Albe Steiner annuncio pubblicitario per Agfai per la rivista Note Fotografiche
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1941 Albe Steiner annuncio pubblicitario per Agfai per la rivista Note Fotografiche
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1941 Albe Steiner annuncio pubblicitario per Agfai per la rivista Note Fotografiche
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1941 Albe Steiner annuncio pubblicitario per Agfai per la rivista Note Fotografiche
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1942 Albe Steiner copertina del n.7 per la rivista Note Fotografiche
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1942 Albe Steiner copertina del n.10 per la rivista Note Fotografiche
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1942 Albe Steiner annuncio pubblicitario per la campagna per gli abbonamenti alla rivista Note Fotografiche |
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1942 Albe Steiner annuncio pubblicitario per la campagna per gli abbonamenti alla rivista Note Fotografiche |
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1942 Albe Steiner annuncio pubblicitario per la campagna per gli abbonamenti alla rivista Note Fotografiche |
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1942 Albe Steiner annuncio pubblicitario per Agfai per la rivista Note Fotografiche
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1942 Albe Steiner annuncio pubblicitario per Agfai per la rivista Note Fotografiche
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1942 Albe Steiner copertina per la rivista FotoGrafica per l' edtore Domus |
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1943 Albe steiner volantino clandestino |
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1945 Albe Steiner manifesto per la Mostra della Ricostruzione |
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1945 Albe Steiner progettazione editoriale per lil numero di apertura del settimanale Il Politecnico diretto da Elio Vittorini ed edito da Einaudi |
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1945 Albe Steiner Manifesto per l' uscita del Politecnico diretto da Elio Vittorini ed edito da Einaudi |
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1945 Albe Steiner copertina di un volume della collana Politecnico Biblioteca ed edito da Einaudi |
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1945 Albe Steiner locandina per Il Politecnico diretto da Elio Vittorini ed edito da Einaudi |
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1946 Albe Steiner per il marchio TGP per una azienda Messicana |
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1946 Albe Steiner saustudio della cpertina dell' Almanacco Comunista |
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1947 Albe Steiner copertina di Construyamos esquelas |
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1947 Albe Steiner studio per il manifesto della X Triennale di Milano |
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1947 Albe Steiner studio per il manifesto della X Triennale di Milano |
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1947 Albe Steiner studio per il manifesto della X Triennale di Milano |
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1947 Albe Steiner manifesto della X Triennale di Milano |
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1948 Albe Steiner copertina per la rivista di design Interiors |
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1949 Albe Steiner manifesto per l'azienda Olivetti |
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1949 Albe steiner manifesto per la Conferenza costitutiva del Dipatimento Profesionale dei Lavoratori del Legno e dell' Edilizia |
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1950 Albe Steiner manifesto per la firma contro la bomba atomica per il Comitato Ptrovinciale Milanesa dei Partigiani della Pace
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1950 Albe Steiner manifesto per l'nnaugurazione della la Rinascente per i grandi magazzini La Rinacente di Milano
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1950 Albe Steiner studi per il manifesto per l'nnaugurazione della la Rinascente per i grandi magazzini La Rinacente di Milano
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1950 Albe Steiner espositore per i grandi magazzini La Rinacente di Milano
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1951 Albe Steiner studio per un manifesto della Radiio Italina non realizzato |
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1952 Albe Steiner brochure per i grandi magazzini La Rinacente di Milano
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1953 Albe Steiner manifesto per la mostra "Estica del prodotto" per i grandi magazzini La Rinacente di Milano
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1953 Albe Steiner copertina del ibro L'asistenza italiana soto la bandiera pomttificia"perFeltrinelli Editore di Milano
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1954 Albe Steiner copertina del libro la Promessa per la collana Series Le Comete per Giangiacomo Feltrinelli Editore |
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1954 Albe steiner manifesto per la X Triennale di Milano |
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1954 Albe steiner pagina pubblicitaria per la calclatrice Divisumma per l'Olivetti |
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1954 Albe Steiner copertina per la rivista del n.1 della rivista Stile Industrtia della casa editice Domus |
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1954 Albe Steiner marchio per Alecta |
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1954 Albe Steiner studi per gli espositori per Natale del Reparto Casalingi per i grandi magazzini La Rinacente di Milano
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1954 Albe Steiner studi per gli espositori per Natale del Piano Terreno per i grandi magazzini La Rinacente di Milano
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1954 Albe Steiner studi per i arteli Indicatori di reparto per i grandi magazzini La Rinacente di Milano
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1954 Albe steiner marchio compasso d'oro per i grandi magazzini la Rinacente di Milano |
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1954 Albe steiner marchio compasso d'oro per i grandi magazzini la Rinacente di Milano |
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1954 Albe steiner marchio compasso d'oro per i grandi magazzini la Rinacente di Milano |
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1954 Albe steine studi per ill marchio compasso d'oro per i grandi magazzini la Rinacente di Milano |
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1954 Albe steiner catalogo per la mostra alla la Rinascente per il compasso d'oro per i grandi magazzini la Rinacente di Milano |
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1954 Albe steiner catalogo per la mostra alla la Rinascente per il compasso d'oro per i grandi magazzini la Rinacente di Milano |
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1954 Albe steiner regolamento per i premio per il compasso d'oro per i grandi magazzini la Rinacente di Milano |
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1954 Albe steiner cartoncino per il compasso d'oro per i grandi magazzini la Rinacente di Milano
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1954 Albe steiner bigliettodi invito per la Mostra del compasso d'oro per i grandi magazzini la Rinacente di Milano
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1954 Albe steiner pighevole per la Mostra del compasso d'oro per i grandi magazzini la Rinacente di Milano
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1954 Albe steiner bigliettto per la partecioazione dei prodotti partecipanti alla Mostra del compasso d'oro per i grandi magazzini la Rinacente di Milano
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1954 Albe steiner bigliettto per la partecioazione dei prodotti partecipanti alla Mostra del compasso d'oro per i grandi magazzini la Rinacente di Milano
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1955 Albe Steiner copertina per l' editrice Feltrinelli |
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1955 Albe Steiner copertina per l' editrice Feltrinelli |
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1955 Albe Steiner espositore per i grandi magazzini La Rinacente di Milano
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1956 Albe Steiner copertina per il n.74 della rivista L'Ilustrazione scientifica |
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1956 Albe Steiner copertina per il n.75 della rivista L'Ilustrazione scientifica |
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1956 Albe Steiner copertina per il n.76 della rivista L'Ilustrazione scientifica |
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1956 Albe Steiner copertina per il n.77 della rivista L'Ilustrazione scientifica |
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1956 Albe Steiner copertina per il n.78 della rivista L'Ilustrazione scientifica |
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1956 Albe Steiner copertina per il n.79 della rivista L'Ilustrazione scientifica |
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1956 Albe Steiner copertina per il n.80 della rivista L'Ilustrazione scientifica |
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1956 Albe Steiner copertina per il n.81 della rivista L'Ilustrazione scientifica |
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1956 Albe Steiner copertina per il n.82 della rivista L'Ilustrazione scientifica |
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1956 Albe Steiner copertina per il n.83 della rivista L'Ilustrazione scientifica |
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1956 Albe Steiner copertina per il n.84 della rivista L'Ilustrazione scientifica |
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1956 Albe Steiner copertina per il n.85 della rivista L'Ilustrazione scientifica |
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1956 Albe Steiner marchio per la casa farmaceutica Pierrel |
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1956 Albe Steiner manifesto primo premio del concorso internazionale del Comitato per la Pace ,non realizzato
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1956 Albe Steiner manifesto per il PCI visual di un disegno di Pablo Picasso |
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1956 Albe Steiner marchio per l'azienda di mobili Arfllex |
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1957Albe Steiner copertina del libro "Prima di Cristo" per Feltrinelli Editore
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1957Albe Steiner copertina del libro "La nemesi del potere" per Feltrinelli Editore
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1957Albe Steiner prima pgina del settimanale Il Contemporaneo |
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1957Albe Steiner studio per il marchio della X Triennale di Milano
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1957Albe Steiner studio per il marchio della X Triennale di Milano
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1957Albe Steiner studio per il marchio della X Triennale di Milano
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1957Albe Steiner studio per il marchio della X Triennale di Milano
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1957Albe Steiner studio per il marchio della X Triennale di Milano
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1957Albe Steiner studio per il marchio della X Triennale di Milano
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1957Albe Steiner studio per il marchio della X Triennale di Milano
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1958 Albe Steiner copertina di in libro per Feltrinelli Editore
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1958 Albe Steiner pagima pubblicitaria per il Vetroflex per la vetreria milanese Balzaretti e Madigliani S.p.a. |
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1958 Albe Steiner copertina del libro Si fa presto per dire fame per le edizioni Avanti |
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1959 Albe Steiner packaging per la penna Auurora Style
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1959 Albe Steiner copertinadel n.21 della rivista Stile Industria |
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1959 Albe Steiner copertinadi un libro per la collana Documenti per le Edizioni Speciali |
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1959 Albe Steiner marchio del Teatro Popolare Italiano
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1959 Albe steiner marchio per il Teatro Popolare |
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1959 Albe Steiner studi per il marchio del Teatro Popolare Italiano |
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1959 Albe steiner studi per il marchio del Teatro Popolare |
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1959 Albe steiner studi per il marchio del Teatro Popolare |
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1959 Albe steiner marchio per la casa farmaceutica Pierrel |
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1959 Albe steiner studi del marchio per la casa farmaceutica Pierrel |
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1959 Albe steiner studi del marchio per la casa farmaceutica Pierrel |
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1959 Albe Steiner annuncio publicitario per Pirelli |
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1960 Albe Steiner bozzetto per un annuncio publicitario per Pirelli |
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1960 Albe Steiner annuncio publicitario per Pirelli |
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1960 Albe Steiner copertina per la rivista Rivoluzione Industriale |
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1960 Albe Steiner copertina per un libro per Feltinelli Editore |
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1960 Albe Steiner copertina pe run libro per il n.9 della collana Documenti e Discussioni per Feltinelli Editore |
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1960 Albe Steiner copertina per un libro per Feltinelli Editore |
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1960 Albe Steiner copertina per un libro per Feltinelli Editore |
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1960 Albe Steiner copertina per un libro per Feltinelli Editore |
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1960 Albe Steiner copertina per un libro per Feltinelli Editore |
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1961 Albe Steiner marchio per l'azienda APE |
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1961 Albe Steiner copertina il n.41della rivista Il Contemporaneo |
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1962 Albe Steiner marchio per l'azienda di calzature sportive SUPERGA |
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Albe Steiner marchio per l'azienda Cedil |
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Albe Steiner marchio per l'azienda CP |
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Albe Steiner marchio per l'azienda CP |
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Albe Steiner marchio per l'azienda pelos |
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Albe Steiner studio per il marchio per l'azienda NE |
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Albe Steiner studio per il marchio per l'azienda NE |
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Albe Steiner studio per il marchio per l'azienda NE |
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Albe Steiner studio per il marchio per l'azienda NE |
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Albe Steiner studio per il marchio per l'azienda NE |
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1963 Albe Steiner copertina per un libro per Feltinelli Editore |
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1963 Albe Steiner copertina per la rivista Foglio Volante |
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1963
Albe Steiner marchio COOP nel 1985 il marchio ha avuto li restyling da Bob Noorda
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1963
Albe Steiner font "universale" di Herbert Bayer utilizzato per il marchio COOP. |
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1963
Albe Steiner manifesto per l'ìmmaugurazione dl 1 supermercato COOP a Reggio Emilia |
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1964 Albe Steiner copertina il n.58 della rivista Il Contemporaneo, colori rooso e nero |
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1964 Albe Steiner marchio per l'azienda cosmetica Bertelli |
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1964 Albe Steiner marchio per l'azienda Stagni |
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1964 Albe Steiner copertina il n.3 dell'house organ Cronache per i grandi magazzini La Rinasente ed UPIM |
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1965
Albe Steiner pagina pubblicitaria per COOP. |
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1968 Albe Steiner studi per il marchio della XIV Triennale a Milano |
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1968 Albe Steiner studi per l' immagine coordinatra della XIV Triennale a Milano |
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1968 Albe Steiner Manifesto con l'utilizzo del marchio della XIV Triennale a Milano |
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1968 Albe Steiner manifesto per la sezione grafica della Scuola del Libro dell' Umanitaria di Milano |
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1968 Albe Steiner studi per la rivista Il turismo per il Touring Club Italiano di Milano |
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1968 Albe Steiner studi per la rivista Il turismo per il Touring Club Italiano di Milano |
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1968 Albe Steiner studi per la rivista Il turismo per il Touring Club Italiano di Milano |
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1969 Albe Steiner Lega Italiana per la lotta contro i tumori - primo marchio e manifesto italiano |
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1969 Albe Steiner manifesto per la Festa dell'Unità peril PCI |
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1970 Albe Steiner marchio per ilComune di Urbino |
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1970 Albe Steiner studi del marchio per ilComune di Urbino |
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1970 Albe Steiner studi del marchio per ilComune di Urbino |
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1971-1972 Albe Steiner per il marchio per l' intestazione del settimanale politico La Sinistra |
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1971-1972 Albe Steiner impaginazione del settimanale politico La Sinistra |
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1972 Albe Steiner marchio per l'azienda Unitelefilm |
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1972 Albe Steiner annuncio pubblicitario per l'azienda Unitelefilm |
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1972 Albe Steiner copertina per la 36 Biennale di Venezia |
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1973 Albe steiner manifesto per il Museo Monumento al Deportato Politico e Razziale nei Campi di Sterminio Nazistia a Carpi |
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1973 Albe steiner manifesto per il 25 aprile con frase di Bertol Brect per il Movimento degli Studenti di Architettura, il Comitato Studentesco di Ingenieria, il Colletivo dell' Università Statale e per gli studenti medi a Milano |
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1973 Albe steiner manifesto per il XX° anniversario del Quartel Moncado per l'Associazione Lombarda di amicizia Italia Cuba |
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Albe Steiner manifesto per i grandi magazzini La Rinascente di Milano |
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Albe Steiner pagina interna |
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