PUSH PIN STUDIOS aa
Seymour Chwast, Milton Glaser e Edward Sorel.
Dal 1954 il Push Pin Studios per tre decenni costituì un vero e proprio fenomeno nel panorama della cultura visiva diventando il punto di riferimento di più di una generazione di grafici e di illustratori.
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1964196Il Push Pin Studio, in una foto di Carl Fischer.:
fila in alto da destra a sinistra: George Leavit, Milton Glaser, Vincent Ceci, Seymour Cwast, Edward Sorel;
fila in basso
da desta a sinistra: persona non identificata, Loring Euteny,John Alcorn, Reynold una altra foto dei membri delPush Pin Studio
in alto al centro,Milton Glaser,
persona seduta: Erbb Leavit
fila in basso
da desta a sinistra: persona non identificata, Loring Euteny,John Alcorn, Reynold Ruffins;
persona seduta: Erbb Leavit
Nel 1954 a New york alcuni neolaureati alla Cooper Union di New York decisero di iniziare l'attività di grafici e illustratori aprendo il Push Pin Studio ne fanno parte Milton Glaser, Seymour Chwast, Reynolds Ruffin e Edward Sorel.
In seguito collaboreranno anche Richard Hees, Paul Davis, Barry Zaid, Isadore Seltzer e James Mc Mullan.
Il Push Pin Monthly Graphic
Allora Push Pin Studio aveva il bisogno di promuovere la propria attività e fu così che venne l'idea di realizzare e spedire a tutte le agenzie un Almanac(ad imitazione del celeberrimo Farmers' Almanac, con oroscopi e consigli quotidiani).
Tre anni dopo, nel 1957, l'Almanac si trasformava nel Push Pin Monthly Graphic consentendo agli autori di disporre così di una maggiore libertà per sperimentare tecniche e stili nuovi.
Dal 1957 al 1980 uscirono 86 numeri della pubblicazione presentando al pubblico i lavori di ricerca dello studio e di tutti i giovani talenti (come Paul Davis, Isadore Seltzer, John Alcorn e James McMullan ecc.)
Push Pin Graphic fu una pubblicazione promozionale, ma questo non impedì che tematiche sociali e politiche emergessero con forza, a rischio di inimicarsi dei clienti, come nei numeri dedicati alla segregazione razziale negli stati del sud o quello dedicato alla violenza del sogno americano
La grafica del Push Pin Studio
Il Push Pin Studio, abbandonando il razionalismo freddo tipico dell'immagine delle grandi corporation, riuscì a reintrodurre elementi del manierismo vittoriano, così come dell'Art Noveau e dell'Art Decò, senza cedere alla nostalgia ma mantenendo, al contrario, una contemporaneità fresca e innovativa.
Le loro propose grafiche ottengono immediatamente grande successo anche perché in antitesi con il razionalismo della Scuola Svizzera allora dominante (uso di schemi e moduli razionali per “regolarizzare” la disposizione del materiale sulla superficie, “Gabbia”)
La grafica del Push Pin Studio è caratterizzata dal testo che si integra con l’immagine fino a diventare immagine stessa.
La grafica del Push Pin Studio rimarrà comunque un fenomeno estraneo alle correnti internazionali per l’impossibilità di una sua applicazione ai sistemi grafici complessi, per esempio, all’immagine coordinata.
Questa grafica trova però una applicazione ideale nel settore editoriale, in quello delle copertine dei dischi ed dei manifesti.
In questi ambiti i risultati saranno straordinari: basti pensare alla figura del cantante e musicista Bob dylan progettata da Milton Glaser nel 1967 e riprodotta su un manifesto diffuso in oltre 6 milioni di copie.
Il Push Pin Studio per tre decenni costituì un vero e proprio fenomeno nel panorama della cultura visiva diventando il punto di riferimento di più di una generazione di grafici e di illustratori.
Non è certo esagerato definire lo studio come i Beatles dell'illustrazione e del design".
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Push Pin Studios
1997 copertertina di Nose |
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Push Pin Studios
1999 copertertina di Nose |
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Push Pin Studios
1999 copertertina di Nose |
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Push Pin Studios
2000 copertina di Nose |
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Push Pin Studios
2001 copertina di Nose |
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Push Pin Studios
2001 copertina di Nose |
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Push Pin Studios
2002 copertina di Nose |
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Push Pin Studios
2003 copertina di Nose |
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Push Pin Studios
2004 copertina di Nose |
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Push Pin Studios
2004 copertina di Nose |
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Push Pin Studios
2005 copertina di Nose |
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Push Pin Studios
2005 copertina di Nose |
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Push Pin Studios
2006 copertina di Nose |
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Push Pin Studios
copertina di Nose |
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Push Pin Studios
copertina |
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1977 Push Pin Studios
copertina
“Machines,” numero 77 della rivista Push Pin Graphic
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1980 Push Pin Studios
copertina “fresh air friens” n. 84 di maggio/giugno della rivista Push Pin Graphic |
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1978 Push Pin Studios
copertina del numero di dicembre della rivista Push Pin Graphic |
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1980 Push Pin Studios
copertina del numero 81 della rivista Push Pin Graphic |
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1977 Push Pin Studios
copertina "your body and you"numero 67 della rivista Push Pin Graphic |
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1978 Push Pin Studios
copertina "clown "numero 73 della rivista Push Pin Graphic
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1979 Push Pin Studios
copertina "heroes "numero 80 della rivista Push Pin Graphic
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1976Push Pin Studios
copertina "mother "numero 64 di dicembre della rivista Push Pin Graphic
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1980 Push Pin Studios
copertina "hall your crime favorites"numero 86 della rivista Push Pin Graphic
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1980 Push Pin Studios
copertina "lick"numero 85 della rivista Push Pin Graphic
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1980 Push Pin Studios
copertina "couples"numero 83 della rivista Push Pin Graphic
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1979 Push Pin Studios
copertina "grand illusion" numero 79 di giugno/agosto della rivista Push Pin Graphic |
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1978 Push Pin Studios
copertina "special fashion issue" numero 75 di ottobre della rivista Push Pin Graphic |
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1977 Push Pin Studios
copertina food and violence" numero 70 della rivista Push Pin Graphic |
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1977 Push Pin Studios
copertina "house of nice" numero 69 di ottobre della rivista Push Pin Graphic |
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