FORTUNATO DEPERO




1915 Fortunato Depero

Nato a nato a fondo nel 1982 morto  Rovereto il il 29 novembre 1960

Fortunato Depero nasce a Fondo in provincia di Trento nel 1892, all'epoca nell'Impero Austro-Ungarico
Molto presto si trasferisce con la famiglia a Rovereto dove frequenta ove frequenta la Scuola Reale Elisabettina, istituto superiore ad indirizzo di arti applicate, in un ambiente mitteleuropeo in cui si innestano, in quegli anni, stimoli diversi, dalle istanze irredentiste agli echi della nascente rivoluzione futurista.
Il suo tirocinio avviene presso lo studio dello scultore Scanagatta



Fortunato Depero giovane



Le prime esposizioni - disegni realisti e simbolisti - risalgono al 1911, al '13 il primo libro con poesie, liriche, pensieri, accompagnati da numerosi disegni.



1913 fortunato Depero nella casa paterna



Nel 1913 a Firenze si avvicinò al futurismo, attraverso l'ambiente della rivista "Lacerba", poi si trasferisce a Roma con Rosetta Amadori, compagna che sarà al suo fianco per tutto l’arco della vita, A Roma Depero conosce Giacomo Balla e Filippo Tommaso Marinetti.

Nel 1914 a Roma entra in contatto con il movimento futurista e partecipa all'Esposizione Libera Futurista Internazionale organizzata dalla Galleria Sprovieri e realizza una serie di disegni ispirandosi alla simultaneità e al dinamismo di Umberto Boccioni.



1915 Fortunato Depero "riso cinico"



1915 Fortunato Depero a Roma


Nel 1915 Con l'entrata in guerra dell'Italia si arruola volontario, al fronte scopre la differenza tra ideologia interventista e realtà della guerra: ammalato, viene esonerato dal servizio militare.

Fortunato Depero cartolina autografa indirizzata alla fidanzata Rosetta Amadori spedita da Agordo nel 1915



Nel 1915 firma insieme a Giacomo Balla il “Manifesto di Ricostruzione Futurista dell’Universo”, Lavora per il regista Sergeij Diaghilev realizzando le scenografie del balletto “Le chant di rossignol” di Igor Strawinskij.



1916 Fortunato Depero



All'inizio del 1917 incontra Gilbert Clavel, decadente poeta svizzero con interessi esoterici.



1917 Fortunato Depero e Gilbert Clavel a Capri



1917- 1918 Fortunato Depero monta la scenografia per “Il canto dell'usignolo”


Per il suo libro,”Un Istituto per Suicidi”, realizza illustrazioni a metà tra futurismo ed espressionismo.
Con Clavel a Capri progetta il "Teatro Plastico" nel quale attori e ballerini sono sostituiti da marionette di legno, con musiche di Francesco Malipiero, Tyrwhitt, Alfredo Casella e Bela Bartok (che si cela dietro lo pseudonimo di Chemenow).
Durante il soggiorno caprese concepisce l'idea dei suoi famosi arazzi, audacissimi mosaici in stoffe colorate, nati forse anche per l'esigenza di riciclare i tessuti acquistati per realizzare i costumi de “Il canto dell'usignolo”.

I "balli plastici per marionette" furono una delle prime sperimentazioni di teatro d’avanguardia con automi, nata dalla collaborazione di Fortunato Depero con Gilbert Clavel. Gli attori sono marionette dai movimenti meccanici e rigidi: personaggi che richiamano i valori dell’infanzia, del sogno, del magico.
I Balli Plastici.
Debuttarono al Teatro Odescalchi di Roma il 15 aprile 1918 (mentre Vittorio Podrecca era al fronte).
E’ il periodo in cui incontra oltre a Clavel anche Jean Coctecu e Pablo Picasso.



Fortunato Depero



Nel febbraio del 1919 tiene una personale da Bragaglia, a Roma, quindi, dopo un soggiorno a Viareggio e la partecipazione all'importante mostra d'avanguardia al Kursaal (dove espone accanto a De Chirico, Carrà, Ferrazzi, e altri), è presente con gran numero di opere a Milano all'Esposizione Nazionale Futurista, alla Galleria Moretti di Palazzo Cova, dove Marinetti raduna il meglio dei futuristi superstiti e le giovani leve per rilanciare il "Futurismo del dopoguerra".



Fortunato Depero


Nel 1919 l’artista rientra con la moglie a Rovereto dove inaugura la “Casa d’Arte Futurista Depero”, un sorta di laboratorio di produzione di tarsie in panno, collages e oggetti d’arte applicata.

Uno dei primi lavori importanti realizzati dalla “Casa d’Arte Futurista” fu commissionato da “Le tre I.”, Agenzia pubblicitaria di Umberto Notari, e si trattavano di cartelli che illustravano i prodotti che sarebbero stati presentati alla Fiera Naviganti.
Notari fu colpito dall’innovazione moderna che era presente nelle proposte pubblicitarie di Depero, infatti erano graficamente semplici, sintetiche, ricche di colori e nella scena pubblicitaria dell’epoca, abituata ad uno stile liberty, pieno di ingombranti decorazioni floreali con colori spenti, diede inizio ad una rivoluzione, l’azienda “Le tre I” supportò Depero parlandone in modo positivo nel suo giornale aziendale che era distribuito periodicamente ai suoi clienti.

Nella creazione di proposte di cartelloni per “le tre I”, nelle quali venivano pubblicizzati prodotti come spumante, ombrelli, scarpe e altri articoli di consumo di massa, Depero preso ispirazione dalle opere di Cappiello, famoso pubblicitario italiano di quell’epoca, utilizzando soggetti come marionette, ballerini e folletti su sfondi neutri.



1913 Fortunato Depero foto presente sul "Libro Imbullonato"



Nei suoi primi lavori Depero non era solito inserire il lettering, che veniva poi aggiunto dalla tipografia, senza tener conto del risultato grafico, in questo modo però i lavori di Depero venivano cambiati, modificando drasticamente l’equilibrio grafico dei bozzetti originali, per questo motivo Depero decide successivamente di inserire personalmente il lettering, studiandolo e inserendolo nei bozzetti in modo da preservare la bellezza e la composizione dei singoli lavori, fino a far diventare in molti casi la tipografia stessa la protagonista delle sue opere.

Dopo la collaborazione con l’azienda di Notari, Depero riuscì a personalizzare ed evolvere la sua tecnica fino a farla diventare inconfondibile, con le sue forme geometriche accattivanti ed i colori brillanti, tanto che venne richiesto da moltissime aziende come’Unica’ (produttrice di cioccolato), Rimmel , Verzocchi e molti altri, Depero diventò cosi un modello per la maggior parte dei pubblicitari futuristi. Depero si dedico molto anche ad un’altro ambito della grafica oltre quello pubblicitario, lavorando per numerose riviste, “Vogue”, “Il secolo XX”, “Vanity Fair”, “Emporium” ecc. realizzando per loro le copertine.

Nella tarda primavera del 1919 ritorna a Rovereto, ancora distrutta dagli eventi bellici e, in quel clima di ricostruzione, fonda la sua ”Casa d'arte futurista”, ove intende produrre arazzi, cartelli pubblicitari, mobili e suppellettili per decorare la nuova casa futurista. Sono di quel periodo quadri di grande suggestione, e di accento quasi metafisico, come “Città meccanizzata dalle ombre” e “La casa del Mago” che confermano l'atipicità della sua militanza futurista, più adesione agli ideali che agli stilemi del futurismo, e lo sviluppo di uno stile solo suo.

Del 1920 sono le prime importanti commissioni per la Casa d'Arte, come i due grandi arazzi realizzati per Umberto Notari e una serie di cartelli pubblicitari di prodotti italiani promossi dalla Fiera Navigante nei porti del Mediterraneo.



1922 Fortunato Depero prima del volo



1922 Fortunato Depero dopo il volo



1922 Fortunato Depero con la famiglia Jannelli in Sicilia



Nel gennaio del 1921, grande mostra personale a Palazzo Cova, Milano, poi trasferita da Bragaglia a Roma, dove nel settembre dello stesso anno, su incarico di Gino Gori, inizia i lavori di allestimento del “Cabaret del Diavolo”, sorta di bolgia dantesca frequentata da futuristi, dadaisti, anarchici ed artisti in genere per il quale realizza arredo e le decorazioni murali, ora perduti.
Nel maggio è a Torino alla mostra futurista al Winter Club.

Nel gennaio e febbraio del 1923 in occasione delle due famose ”Veglie futuriste”di ridecora la Casa d'Arte di Rovereto, con la collaborazione, tra gli altri, di Carlo Belli, Fausto Melotti e Gino Pollini.
Nel 1923 partecipa alla “I Mostra Internazionale d’Arte Decorativa” di Monza.



1923 Fortunato Depero con Rosetta Amadori davani alla Villa Reale di Monza



Il 10 gennaio del 1924, nell'ambito della tournée del Nuovo Teatro Futurista, mette in scena al Trianon di Milano il balletto meccanico (o delle locomotive) titolato “Anihccam del 3000” poi replicato in oltre venti città italiane.
In quell'occasione realizza i suoi famosi panciotti futuristi indossati anche da Marinetti, Jannelli, Somenzi ed Azari.
Al Iº Congresso Futurista tenuto a Milano offre al padre del futurismo il ritratto psicologico "Marinetti temporale patriottico”.



1924 Fortunato Depero e Filippo Tommaso Marinetti con i Panciotti Futuristi



1925 Parig Fortunato Depero con panciotto futurista, Giacomo Balla e Guglielmo Jannelli con panciotto futurista a Parigi sulla Tour Eifel



Nel 1925 si tiene a Parigi l'Esposizione Internazionale di Arti Decorative, che consacrerà definitivamente l'Art Déco: qui rappresenta l'Italia insieme a Prampolini e a Balla.
In dicembre rientra in Italia .

nel febbraio del 1926 partecipa alla Iª Mostra del Novecento a Milano, e quindi all'esposizione itinerante di Arte Italiana che tocca New York, Washington e Boston. All'Esposizione Internazionale del Teatro a New York, curata da Friedrich Kiesler, espone i suoi progetti per Stravinskij e quelli dei Balli Plastici. Infine, partecipa alla XV Biennale di Venezia con grandi opere di pittura e stoffe colorate.

A partire dal 1925 hanno inizio le fortunate partecipazioni di Depero alle esposizioni internazionali come l’Exposition Internationale des Arts Décoratifs et Industriels Modernes. Nello stesso anno è a Parigi.

nel febbraio del 1926 partecipa alla Iª Mostra del Novecento a Milano, e quindi all'esposizione itinerante di Arte Italiana che tocca New York, Washington e Boston. All'Esposizione Internazionale del Teatro a New York, curata da Friedrich Kiesler, espone i suoi progetti per Stravinskij e quelli dei Balli Plastici. Infine, partecipa alla XV Biennale di Venezia con grandi opere di pittura e stoffe colorate.




1920 Fortunato Depero

Nel 1927 pubblica ”Depero-Dinamo Azari”, il famoso libro imbullontato, primo esempio di libro futurista,.un libro-oggetto ideato come sorta di autocelebrazione di quasi tre lustri di attività artistica nel Futurismo (1913-1927), con un'originale legatura ideata dall'amico futurista, ed editore del volume, Fedele Azari: niente colla e filo, ma due grossi bulloni che trapassano tutto il libro.
Il testo è impresso su vari tipi di carta: sottile, grossa, bianca e di vari colori e impaginato con lettere di vari formati, parole e frasi che scorrono in varie direzioni - orizzontale, verticale, diagonale, ad angolo retto, in forma circolare o quadrata o triangolare, o in forme alfabetiche - con palesi intenti di rinnovamento dello strumento tipografico, investito di nuove valenze estetiche.
Il Padiglione del Libro alla III Biennale di Arti Decorative tenuta a Monza nel 1927, realizzato in enormi, cubitali, forme tipografiche, e varie mostre, tra cui l'importante rassegna “Trentaquattro pittori futuristi”tenuta in dicembre alla Galleria Pesaro di Milano.

1927 Fortunato Depero davanti al padiglione del libro


Negli anni dal 1924 al 1928 sono i più intensi per quanto concerne lattività 'pubblicitaria, per ditte quali Bianchi, Linoleum, Pathé, Strega, Schering, Verzocchi, Presbitero, Maga, Vido, Banfi, e altre, ma soprattutto Campari, per cui realizza oltre cento celebri bozzetti.



1924 Fortunato Depero


Nel 1928 parte per New York dove tiene alcune esposizioni presso gallerie private, ma soprattutto opera come interior designer, scenografo e costumista, pubblicitario e illustratore.



1929 Fortunato Depero coi bagagli per la partenza per New York



1930 Fortunato Depero con la moglie Rosetta Amadori a New York

1930 Fortunato Depero sula spiaggia del Golfo del Messico



nel 1929 pubblica asssieme a: Filippo Tommaso Marinetti, GiAcomo Balla, Fortunato Depero, Camillo Prampolini, Gerardo Dottori, Benedetta Cappa, Fillia, Tato e Nino Somenzi, firma il "Manifesto dell' Aeropittura",  pubblicato sulla "Gazzetta del popolo" del 22 settembre 1929 nell'articolo dal titolo "Prospettive di volo".

nel 1930 Realizza le ambientazioni del Ristorante Zucca e della sala da pranzo del Ristorante” Enrico and Paglieri” studia soluzioni sceniche e costumi per il “Roxy Theatre”, costumi per il balletto “American Sketches”e coreografie in cui lascia il ballerino libero di piroettare sulla scena, vestito solo di un'aderente calzamaglia decorata con i suoi motivi futuristi.

Lavora anche nel settore della pubblicità e dell'illustrazione realizzando copertine di riviste quali Vogue, Vanity Fair, Sparks, The New Yorker, New Auto Atlas, Atlanticaed altre. Mentre è negli Stati Uniti il suo nome compare tra i sottoscrittori del manifesto” L'aeropittura futurista”.
Nel 1930 torna in Italia: l’anno seguente è a Roma alla “I Quadriennale Nazionale d’Arte”, successivamente alla Biennale di Venezia e poi alla V Triennale di Milano e Sempre nel 1930 fondò e diresse la rivista "Dinamo Futurista".



Fortunato Depero



Espone nel 1931 con il gruppo futurista alla I Quadriennale nazionale d'arte a Roma.
Nello stesso anno pubblica il”Numero Unico futurista Campari”.



1931 Fortunato Depero



Nel 1932 pubblica il ”Manifesto dell'arte pubblicitaria futurista”e partecipa con una sala personale alla XVIII Biennale di Venezia, e in gruppo alla V Triennale di Milano.

Nel 1933 pubblica a Rovereto, dove vive, la rivista “Dinamo futurista”

nel 1934 presso Morreale a Milano il volume ”Liriche radiofoniche”.
Nello stesso anno partecipa alla I Mostra di Plastica Murale a Genova e nel 1936 alla XX Biennale di Venezia.

Dalla seconda metà degli anni Trenta, poco a poco si defila, ritirandosi sempre più nel suo Trentino: la pittura indulge spesso su tematiche alpine, recuperando il folclore locale e stemperando la tavolozza verso colori autunnali.
Si dedica alle molteplici applicazioni del Buxus, un materiale che ricicla sottoprodotti di lavorazione, usato per impiallacciare i mobili, che ben si addice al periodo autarchico, con cui produce mobili, oggetti e pannelli decorativi.
Realizza pubblicità per varie corporazioni e per il gruppo Enit.

1933 Fortunato Depero al rifugio Tommaso Pedrotti sulle Dolomiti del Brenta



Nel 1935 Depero disegnò la celebre bottiglia su consiglio di Davide Campari, che voleva offrire al consumatore un prodotto perfettamente dosato. Fu proprio lui a ordinare una bottiglia innovativa che valorizzasse il momento dell'aperitivo e lo rendesse riconoscibile attraverso la sua forma: un calice rovesciato.

nel 1940 pubblica una monumentale autobiografia,”Fortunato Depero nelle opere e nella vita”, in cui riassume quasi trent'anni di attività artistica.

Nel 1941 esegue un grande mosaico a Roma in vista dell'esposizione E42.
Si ritira poi nella quiete alpestre di Serrada sino alla conclusione del secondo conflitto mondiale, e là inizia a riorganizzare il suo materiale e a pensare concretamente al suo museo.

Nel 1943 cura la grafica e pubblica il libro, "A Passo Romano" dedicato "Al Federale Primo Fumei con fede di artista, di lewgionario e di camicia nera Fortunato Depero"

Finita la guerra, come altri futuristi deve fare i conti con al sua adesione al fascismo.

Nel 1947, per due anni, sbarca nuovamente a New York dove tiene due personali.
Uno dei suoi successi nella sua seconda permanenza negli Stati Uniti è stata la pubblicazione di ”So I Think, So I Paint”, una traduzione della sua autobiografia inizialmente pubblicata nel 1940:”Fortunato Depero nelle opere e nella vita”
Dall'inverno del 1947 alla fine di ottobre del 1949 Depero visse in un cottage a New Milford, nel Connecticut.



1948 Fortunato Deperocon la moglie Rosetta Amadori davanti al cottege di New Milford nel Connecticut


Dopo New Milford, Depero tornò a Rovereto, dove avrebbe vissuto i suoi giorni.
Rientrato in Italia si applica alla decorazione della Sala del Consiglio Provinciale di Trento.

Nel 1950 pubblica il Manifesto della Pittura e Plastica Nucleare.

Nel 1951 partecipa alla IX Triennale di Milano con una sala personale

nel 1952 è nella sala dei maestri alla XXVI Biennale di Venezia. Realizza quindi il grande allestimento e l'arredo della sala del Consiglio Provinciale a Trento (1953-56)

Nel 1955 partecipa alla VII Quadriennale romana e, l'anno seguente, avvia la realizzazione del suo museo, il primo futurista in assoluto, che viene inaugurato nell'agosto del 1959.
Nello stesso anno è presente alla mostra commemorativa per il cinquantenario del primo manifesto futurista.
A partire dal 1957 si dedica all’allestimento della Galleria Permanente Museo Depero a Rovereto, istituzione fondata in collaborazione con il Comune.



1959 Fortunato Depero nel suo studio di Rovereto



1959 Fortunato Depero con la cagnetta Dana a Rovereto



1959 Fortunato Depero a Rovereto


Nell'agosto del 1959 la Galleria Museo Depero aprì, realizzando una delle sue ambizioni a lungo termine.
Il 29 novembre 1960, dopo essere stato malato di diabete e aver trascorso gli ultimi due anni non in grado di dipingere a causa, Depero morì a 68 anni.



Fortunato Depero


Depero e Campari
Tra il 1925 e il 1928 Fortunato Depero sforna un numero enorme di bozzetti pubblicitari per la Campari, casa produttrice di bevande alcoliche e analcoliche, diretta in quegli anni dall’imprenditore milanese Davide Campari.

lL’incontro dell’artista di Rovereto con l’azienda meneghina «non sarebbe mai avvenuto senza i buoni uffici di Fedele Azari, aviatore, poeta, mediatore, editore, collezionista, “viveur” dell’alta società milanese, ma soprattutto ammiratore e grande amico di Depero.

È lecito domandarsi perché mai al già famoso “colorismo” di Depero Davide Campari preferisca il bianco e nero del disegno.
la scelta del nero sembra sia dovuta a motivazioni commerciali: la campagna di Campari si rivolge a un target preciso, a un consumatore acculturato, lettore abituale di quotidiani, nei quali appunto viene pubblicata la maggior parte delle pubblicità in bianco e nero ideate da Depero.

Il periodo più significativo nella vita artistica/lavorativa di Fortunato Depero è quello in cui ha lavorato con Campari, azienda per la quale realizzo numerosissimi cartelloni pubblicitari che ebbero una diffusione notevole.

Depero entra in contatto con l’azienda milanese, nel periodo del suo apice artistico, intorno al 1924, e da subito comincia una produzione sfrenata di bozzetti pubblicitari, locandine, copertine, e libri; l’artista ebbe da parte della Campari un appoggio completo ed incondizionato che favorì la sua produzione, creando cosi una delle collaborazioni più riuscite nella storia della pubblicità italiana.


Lo stile di Depero si fa subito riconoscere nella sua produzione, infatti ben presto i personaggi utilizzati dall’artista, tra cui marionette e uomini meccanici, vengono associati all’azienda, questi soggetti uniti alla tipografia formavano un contrasto che attirava l’attenzione degli osservatori invogliando il consumo del prodotto pubblicizzato.

Camparisoda nasce nel 1932. La sua inconfondibile bottiglietta conica, disegnata da Fortunato Depero, è ancora oggi icona dell’aperitivo italiano.
Il primo legame con l’arte e la creatività risale al 1932, quando Davide Campari chiese a Fortunato Depero di ideare la bottiglia per il primo aperitivo monodose.



Davide Campari

 


Il flacone, come veniva chiamato, ha la forma di un calice rovesciato.

Fortunato Depero Camparisoda



Con l”ideazione della bottiglia Depero crea la sua opera più significativa per l’azienda milanese.
La forma conica è distintiva dell’opera di Depero per Campari già dalla metà degli anni Venti. L’artista la
disegna in un bozzetto nel 1925, “Pupazzo che beve il Camparisoda”.  
Il Camparisoda cui fa riferimento il titolo è quello preparato dai baristi e non il prodotto che giungerà sul mercato sette anni più tardi.

Un pupazzo sorseggia un aperitivo da una bottiglia che sembra avere proprio i tratti della
bottiglia di Camparisoda! Lo schizzo diventerà nel 1926 un modello in legno verniciato in bianco e sempre nel 1926 un manifesto realizzato con la tecnica del collage di carte colorate.

L’anno successivo, il 1927, con “China su cartoncino” ritorna la forma conica in un manifesto pubblicitario Camparisoda.
Nel 1928 infine un disegno a matite colorate
.
Davide Campari denuda la bottiglia dell’etichetta per far risaltare l’intensa tonalità di rosso attraverso il vetro e stampa a rilievo il nome idistintivi della bottiglia sono e rimarranno la forma, il colore, il materiale; elementi di rottura rispetto alle convenzioni delle forme pubblicitarie tradizionali dell’epoca.

Nel 1932 Davide Campari ordina la produzione della bottiglia alla Vetreria Bordoni.
Il sodalizio Campari-Depero costituisce un caso nella storia della pubblicità italiana e suggella una collaborazione creativa che per Depero non avrà riscontro in nessun altro dei rapporti di committenza avuti nel campo della pubblicità.

Un momento topico della collaborazione tra Campari e Depero si ebbe con il Numero Unico Futurista Campari del 1931 che aprì le porte a nuove iniziative, mirate alla realizzazione di prodotti d’arte di pari passo alle esigenze pubblicitarie.

1915 Fortunato Depero

 

Scritti e Manifesti


Giacomo Balla, Fortunato Depero astrattisti futuristi
RICOSTRUZIONE FUTURISTA DELL' UNIVERSO 
Milano, 11 marzo 1915

Col Manifesto tecnico della Pittura futurista e colla prefazione al Catalogo dell'Esposizione futurista di Parigi (firmati Boccioni, Carrà, Russolo, Balla, Severini), col Manifesto della Scultura futurista (firmato Boccioni), col Manifesto La Pittura dei suoni rumori e odori (firmato Carrà), col volume Pittura e scultura futuriste, di Boccioni, e col volume Guerrapittura, di Carrà, il futurismo pittorico si è svolto, in 6 anni, quale superamento e solidificazione dell'impressionisrno, dinamismo plastico e plasmazione dell'atmosfera, compenetrazione di piani e stati d'animo. La valutazione lirica dell'universo, mediante le Parole in libertà di Marinetti, e l'Arte dei Rumori di Russolo, si fondono col dinamismo plastico per dare l'espressione dinamica, simultanea, plastica, rumoristica della vibrazione universale.
>Noi futuristi, Balla e Depero, vogliamo realizzare questa fusione totale per ricostruire l'universo rallegrandolo, cioè ricreandolo integralmente. Daremo scheletro e carne all'invisibile, all'impalpabile, all'imponderabile, all'impercettibile. Troveremo degli equivalenti astratti di tutte le forme e di tutti gli elementi dell'universo, poi li combineremo insieme, secondo i capricci della nostra ispirazione, per formare dei complessi plastici che metteremo in moto.
>Balla cominciò collo studiare la velocità delle automobili, ne scoprl le leggi e le linee-forze essenziali. Dopo più di 20 quadri sulla medesima ricerca, comprese che il piano unico della tela non permetteva di dare in profondità il volume dinamico della velocità. Balla senti la necessità di costruire con fili di ferro, piani di cartone, stoffe e carte veline, ecc., il primo complesso plastico dinamico.
1. Astratto. - 2. Dinamico. Moto relativo (cinematografo) + moto assoluto. - 3. Trasparentissimo. Per la velocità e per la volatilità del complesso plastico, che deve apparire e scomparire, leggerissimo e impalpabile. - 4. Coloratissimo e Luminosissimo (mediante lampade interne). - 5. Autonomo, cioè somigliante solo a sé stesso. - 6. Trasformabile. - 7. Drammatico. - 8. Volatile. - 9. Odoroso. - 10. Rumoreggiante. Rumorismo plastico simultaneo coll'espressione plastica. - 11. Scoppiante, apparizione e scomparsa simultanee a scoppi.
Il parolibero Marinetti, al quale noi mostrammo i nostri primi complessi plastici ci disse con entusiasmo: « L'arte, prima di noi, fu ricordo, rievocazione angosciosa di un Oggetto perduto (felicità, amore, paesaggio) perciò nostalgia, statica, dolore lontananza. Col Futurismo invece, I'arte diventa arte-azione, cioè volontà, ottimismo, aggressione, possesso, penetrazione, gioia, realtà brutale nell'arte (Es.: onomatopee. - Es.: intonarumori = motori), splendore geometrico delle forze, proiezione in avanti. Dunque l'arte diventa Presenza, nuovo Oggetto, nuova realtà creata cogli elementi astratti dell'universo. Le mani dell'artista passatista soffrivano per l'Oggetto perduto; le nostre mani spasimavano per un nuovo Oggetto da creare. Ecco perché il nuovo Oggetto (complesso plastico) appare miracolosamente fra le vostre. »
La costruzione materiale del complesso plastico
MEZZI NECESSARI: Fili metallici, di cotone, lana, seta d'ogni spessore, colorati. Vetri colorati, carteveline, celluloidi, reti metalliche, trasparenti d'ogni genere, coloratissimi, tessuti, specchi, lamine metalliche, stagnole colorate, e tutte le sostanze sgargiantissime. Congegni meccanici, elettrotecnici, musicali e rumoristi; liquidi chimicamente luminosi di colorazione variabile; molle; leve; tubi, ecc. Con questi mezzi noi costruiamo dei ROTAZIONI
1. Complessi plastici che girano su un perno (orizzontale, verticale, obliquo).
2. Complessi plastici che girano su più perni: a) in sensi uguali, con velocità varie, b) in sensi contrari; c)in sensi uguali e contrari.
SCOMPOSIZIONI
3. Complessi plastici che si scompongono: a) a volumi; b) a strati, c) a trasformazioni successive (in forma di coni, piramidi, sfere, ecc.).
4. Complessi plastici che si scompongono, parlano, rumoreggiano, suonano simultaneamente. SCOMPOSIZIONE
TRASFORMAZIONE FORMA + ESPANSIONE ONOMATOPEE  SUONI    RUMORI
MIRACOLO MAGIA
5. Complessi plastici che appaiono e scompaiono: a) lentamente, b) a scatti ripetuti (a scala); c) a scoppi improvvisi
Pirotecnica - Acque - Fuoco -Fumi.
La scoperta-invenzione sistematica infinita
mediante l'astrattismo complesso costruttivo rumorista, cioè lo stile futurista. Ogni azione che si sviluppa nello spazio, ogni emozione vissuta, sarà per noi intuizione di una scoperta.
ESEMPI: Nel veder salire velocemente un aeroplano, mentre una banda suonava in piazza, abbiamo intuito il Concerto plastico motorumorista nello spazio e il Lancio di concerti aerei al di sopra della città. - La necessità di variare ambiente spessissimo e lo sport ci fanno intuire il Vestito trasformabile (applicazioni meccaniche, sorprese, trucchi, sparizioni d'individui) - La simultaneità di velocità e rumori ci fa intuire la Fontana giroplastica rumorista. - L'aver lacerato e gettato nel cortile un libro, ci fa intuire la Réclame fono-moto-plastica e le Gare pirotecnico-plastico-astratte. - Un giardino primaverile sotto il vento ci fa intuire il Fiore magico trasformabile motorumorista. - Le nuvole volanti nella tempesta ci fanno intuire I'Edificio di stile rumorista trasformabile.
Il giocattolo futurista>
Nei giochi e nei giocattoli, come in tutte le manifestazioni passatiste, non c'è che grottesca imitazione, timidezza, (trenini, carrozzini, pupazzi immobili, caricature cretine d'oggetti domestici), antiginnastici o monotoni, solamente atti a istupidire e ad avvilire il bambino.
Per mezzo di complessi plastici noi costruiremo dei giocattoli che abitueranno il bambino:

1) a ridere apertissimamente (per effetto di trucchi esageratamente buffi);
2) all'elasticità massima (senza ricorrere a lanci di proiettili, frustate, punture improvvise, ecc.);
3) allo slancio immaginativo (mediante giocattoli fantastici da vedere con lenti; cassettine da aprirsi di notte, da cui scoppieranno meraviglie pirotecniche; congegni in trasformazione ecc.)
4) a tendere infinitamente e ad agilizzare la sensibilità (nel dominio sconfinato dei rumori, odori, colori, più intensi, più acuti, più eccitanti).
5) al coraggio fisico, alla lotta e alla GUERRA (mediante giocattoli enormi che agiranno all'aperto, pericolosi, aggressivi).
Il giocattolo futurista sarà utilissimo anche all'adulto, poiché lo manterrà giovane, agile, festante, disinvolto, pronto a tutto, instancabile, istintivo e intuitivo.
Il paesaggio artificiale
Sviluppando la prima sintesi della velocità dell'automobile, Balla è giunto al primo complesso plastico (N. 1). Questo ci ha rivelato un paesaggio astratto a coni, piramidi, poliedri, spirali di monti, fiumi, luci, ombre. Dunque un'analogia profonda esiste fra le linee-forze essenziali della velocità e le linee-forze essenziali d'un paesaggio. Siamo scesi nell'essenza profonda dell'universo, e padroneggiamo gli elementi. Giungeremo così, a costruire l'animale metallico
Fusione di arte + scienza. Chimica fisica pirotecnica continua improvvisa, dell'essere nuovo automaticamente parlante, gridante, danzante. Noi futuristi Balla e Depero, costruiremo milioni di animali metallici, per la più grande guerra (conflagrazione di tutte le forze creatrici dell'Europa, dell'Asia, dell'Africa e dell'America, che seguirà indubbiamente l'attuale meravigliosa piccola conflagrazione umana).
Le invenzioni contenute in questo manifesto sono creazioni assolute, integralmente generate dal Futurismo italiano. Nessun artista di Francia, di Russia, d'Inghilterra o di Germania intuì prima di noi qualche cosa di simile o di analogo. Soltanto il genio italiano, cioè il genio più costruttore e più architetto, poteva intuire il complesso plastico astratto. Con questo, il Futurismo ha determinato il suo Stile, che dominerà inevitabilmente su molti secoli di sensibilità.







1915 Fortunato Depero


IL MANIFESTO dell'AEROPITTURA
(apparso sulla "Gazzetta del popolo" del 22-9-1929 nell'articolo:"prospettive di volo"

Noi Futuristi dichiariamo che:
1.' le prospettive mutevoli del volo costituiscono una realtà assolutamente nuova e che nulla ha di comune con la realtà tradizionalmente costituita dalle prospettive terrestri;
2.' gli elementi di questa nuova realtà non hanno nessun punto fermo e sono costruiti dalla stessa mobilità perenne;
3.' il pittore non può osservare e dipingere che partecipando alla loro stessa velocità;
4.' dipingere dall'alto questa nuova realtà impone un disprezzo profondo per il dettaglio e una necessità di sintetizzare e trasfigurare tutto;
5.' tutte le parti del paesaggio appaiono al pittore
in volo :
a) schiacciate b) artificiali e) provvisorie d) appena cadute dal cielo;
6.' tutte le parti del paesaggio accentuano agli occhi
del pittore in volo i loro caratteri di:
folto sparso elegante grandioso;
7.' ogni aeropittura contiene simultaneamente il doppio movimento dell'aeroplano e della mano del pittore che muove matita, pennello o diffusore;
8.0 il quadro o complesso plastico di aeropittura deve essere policentrico;
9.' si giungerà presto a una nuova spiritualità plastica extra-
terrestre.
Nelle velocità terrestri (cavallo, automobile, treno) le piante, le case ecc., avventandosi contro di noi, girando vicinissime le vicine, meno rapide le lontane, formano una ruota dinamica nella cornice dell'orizzonte di montagne mare colline laghi, che si sposta anch'essa, ma così lentamente da sembrare ferma. Oltre questa cornice immobile esiste per l'occhio nostro anche la continuità orizzontale del piano su cui si corre.
Nelle velocità aeree invece mancano questa continuità e quella cornice. panoramica. L'aeroplano, che plana si tuffa s'impenna ecc., crea un ideale osservatorio ipersensibile appeso dovunque nell'infinito, dinamizzato inoltre dalla coscienza stessa del moto che muta il valore e il ritmo dei minuti e dei secondi di visione-sensazione Il tempo e lo spazio vengono polverizzati dalla fulminea constatazione che la terra corre velocissima sotto l'aeroplano immobile.
Nella virata si chiudono le pieghe della visione-ventaglio (toni verdi + toni marroni + toni celesti diafani dell'atmosfera)
per lanciarsi verticali contro la verticale formata dall'apparecchio e dalla terra. Questa visione ventaglio si riapre in forma di X nella picchiata mantenendo come unica base l'incrocio dei due angoli.
il decollare crea un inseguirsi di V allargantisi.
Il Colosseo visto a 3000 metri da un aviatore, che, plana a spirale, muta di ferma e di dimensione ad ogni istante e ingrossa successivamente tutte le facce del suo volume nel mostrarle.
In linea di volo, ad una quota qualsiasi, ma costante, se trascuriamo ciò che si vede sotto di noi, vediamo apparire davanti un panorama A che si allarga man mano proporzionalmente alla nostra velocità, più oltre un piccolo panorama B che ingrandisce mentre sorvoliamo il panorama A finché scorgiamo un panorama C allargantesi man mano che scompaiono A lontanissimo e B ora sorvolato.
Nelle virate' il punto di vista è sempre sulla traiettoria dell'apparecchio, ma coincide successivamente con tutti i punti della curva compiuta, seguendo tutte le posizioni dell'apparecchio stesso. In una virata a destra i frammenti panoramici diventano circolari e corrono verso sinistra moltiplicandosi e stringendosì,
mentre diminuiscono di numero nello spaziarsi a destra, secondo la maggiore o minore inclinazione dell'apparecchio.
Dopo avere studiato le prospettive aeree che si offrono di fronte all'aviatore, studiamo gl'innumerevoli effetti laterali.
Questi hanno tutti un movimento di rotazione.
Così l'apparecchio si avanza come un'asta di ferro doppiamente dentata ingranandosi da una parte e dall'altra coi denti di due ruote che girano in senso opposto a quello dell'apparecchio, e icui centri sono in tutti i punti dell'orizzonte.
Queste visioni roteanti si susseguono, si amalgamano, compenetrando la somma degli spettacoli frontali.
Noi futuristi deliberiamo che il principio delle prospettive aeree e conseguentemente il principio dell'Aeropittura è un'incessante e graduata moltiplicazione di forme e colori con dei crescendo e diminuendo elasticissimí, che si intensificano o si spaziano partorendo nuove gradazioni di forme e colori.
Con qualsiasi traiettoria metodo o condizione di volo, i frammenti panoramici sono ognuno la continuazione dell'altro, legati tutti da un misterioso e fatale bisogno di sovrapporre le loro forme e i loro colori,
pur conservando fra loro una perfetta e prodigiosa armonia.
Questa armonia è determinata dalla stessa continuità di volo.
Si delineano così i caratteri dominanti dell'Aeropittura che, mediante una libertà assoluta di fantasia e un ossessionante desiderio di abbracciare la molteplicità dinamica con la più indispensabile delle sintesi.
fisserà immenso dramma visionario e sensibile del volo. Si avvicina il giorno in cui gli aeropittori futuristi realizzeranno l'Aeroscultura sognata dal grande Boccioni, armoniosa e significativa composizione?
di fumi colorati offerti ai pennelli del tramonto e dell'aurora e di variopinti lunghi fasci di luce
elettrica.

I Futuristi: 
BALLA
BENEDETTA
DEPERO
DOTTORI
FILLIA
MARINETTI
PRAMPOLINI
SOMENZI
TATO

 



1933 Fortunato Depero

 

FORTUNATO DEPERO
in Numero unico futurista Compari 1931

IL FUTURISMO E L’ARTE PUBBLICITARIA GLORIE, PRODOTTI E ARTE DEL PASSATO E DEL PRESENTE STILE FUTURISTA
PRECURSORI — PLAGIARI

l'arte delVavvenire sara potentemente pubblicitaria—
tale audace insegnamento ed inoppugnabile constatazione l’ho avuta dai musei, dalle grandi opere del passato—
tutta l’arte dei secoli scorsi è improntata a scopo pubblicitario: esaltazione  del guerresco, del religioso; documentazioni di fatti, cerimonie e personaggi nelle loro vittorie, nei loro simboli, nei loro gradi di comando e di splendore—
anche i loro prodotti eccelsi erano in simultanea glorificazione: le architetture, le reggie, i troni, drappi, alabarde, stendardi, stemmi ed armi di ogni foggia—
non c’è opera antica se non inghirlandata di trofei pubblicitari, di loro arnesi di guerra e vittoria, timbrati da sile e simboli originali di potenti casati, con una libertà autoincensoria ultra reclamistica—

anche oggi abbiamo i nostri capitani che affrontano poderose imprese per la valorizzazione delle loro battaglie, delle loro campagne per i propri prodotti e progetti—
ad esempio PIRELLI, re di selve infinite di caucciù, proprietario di montagne di gomma, produce milioni di pneumatici per dare ed accrescere la velocità al mondo—
non è questo un poema? un dramma? un quadro? una formidabile architettura della più alta poesia, della più magica tavolozza, della più diabolica fantasia?—
ANSALDO - FIAT - MARCHETTI -CAPRONI - ITALA - LANCIA -ISOTTA FRASCHINI - ALFA ROMEO - BIANCHI ecc. non sono cantieri di miracoli che creano e gettano furie meccaniche - sirene meccaniche - aquile meccaniche, fomite di precisi registri perfetti, di ali e polmoni pulsanti, capaci di ogni sorta di voli, a picco - a spirale - obliqui – conquistando distanze ed altitudini inverosimili - creando la nuova superdelizia: l’estasi della velocità e dello spazio?—

                        
                                                     

BALBO
DE PINEDO
DE BERNARDI DAL MOLIN-MADDALENA
questi nomi hanno creato degli autentici miracoli, offrono agli artisti degli spettacoli ben più potenti che "una mucca al pascolo” od “una capra all’abbeveratoio” od “una natura morta-
le battaglie aeree sopra le metropoli, le trasvolate continentali e transatlantiche, i cantieri che producono centinaia di macchine e motori al giorno, sono spettacoli ed ambienti di alta ispirazione artistica e moderna—
ebbene, rarissimi sono gli artisti che vedono, studiano ed esaltano questa nuva natura splendente e trionfante d’oggi—
Parte del passato, è bene ripeterlo per la milionesima volta, servi ad esaltare il passato; lo stile classico ed arcaico del passato, servì per glorificare la vita di allora—
Lo splendore nostro, le glorie nostre, gli uomini nostri, i prodotti nostri, hanno bisogno di un’arte nuova altrettanto splendente, altrettanto meccanica e veloce, esaltatrice della dinamica, della pratica, della luce, delle materie
nostre—
anche l’arte deve marciare di pari passo all’industria, alla scienza, alla politica, alla moda del tempo, glorificandole—

tale arte glorificatrice venne iniziata dal futurismo e dall’arte pubblicitaria—
l’arte della pubblicità è un’arte decisamente colorata, obbligata alla sintesi - arte fascinatrice che audacemente si piazzò sui muri, sulle facciate dei palazzi, nelle vetrine, nei treni, sui pavimenti delle strade, dappertutto; si tentò perfino di proiettarla sulle nubi—
arte viva, moltiplicata, e non isolata e sepolta nei musei—
arte libera d’ogni freno accademico—
arte gioconda - spavalda - esilarante ottimista—
arte di difficile sintesi, dove l’artista e alle prese con l’autentica creazione—
il cartello è l’immagine simbolica d’ un prodotto, è la geniale trovata plastica e pittorica per esaltarlo ed interessarlo—
esaltando con il genio i nostri prodotti, le nostre imprese, cioè i fattori primi della nostra vita, non facciamo che dell’arte purissima e verissima, moderna—

l’arte pubblicitaria offre tempi e campo artistico d’ispirazione completamente nuovi—
l’arte pubblicitaria è fatalmente necessaria—
arte fatalmente moderna—
arte fatalmente audace—
arte fatalmente pagata—
arte fatalmente vissuta—

   

GLI ARTISTI
CREATORI
GLI INDUSTRIALI
E I PRODUTTORI

un solo industriale è più utile all’arte moderna ed alla nazione che 100 critici, che 1000 inutili passatisti—
i futuristi furono i primi pittori, poeti
ed architetti che esaltarono con la loro arte l’opera moderna—
dipinsero automobili in velocità—
dipinsero lampade scoppianti di luce—


i futuristi stilizzarono le loro composizioni con uno stile violentemente colorato; con una plastica riassuntiva e geometrica moltiplicarono e scomposero i ritmi egli oggetti e dei paesaggi per accrescere la dinamicità e per rendere efficace la loro idea veloce, il loro stato d’animo e la loro concezione—
a contatto continuo con il paesaggio d’acciaio, di luce e di cemento armato ei nostri tempi, i futuristi crearono una nuova tecnica, una nuova prospettiva multipla, una plastica aerea e volante, un’arte magnificamente dotata di tutte le qualità necessarie per una grande arte pubblicitaria—
i migliori e i più geniali cartellonisti hanno preso a prestito, tolto o rubato addirittura ritmi, prospettive, sagome e trovate ai futuristi—

d’arte decorativa di parigi del 1925 tutte le nazioni presentarono cartelli futuristi—
davanti al teatro des champs-elysées all’entrata, fui allora sorpreso da due enormi cartelli, del quotato pittore francese COLIN, cartelli di scuola boccioniana perfetta: muscoli in velocità e panneggi accartocciati a guisa di imbuti compenetrati di ballerina in turbine—
anche i giganteschi e geniali cartelli di CASSANDRE, che oggi predominano, sono di uno stile prettamente dinamico e meccanico futurista—
anche le vetrine della maggior via di lusso del mondo, cioè della quinta “avenue” di new-york sono la maggior parte futuriste—
decorativismo espresso con i più vari materiali; legni, metalli, panni, velluti, sete, cartonaggi, paglie, dolciumi, sigari, vetri, scatolami—
sono torri di libri, paesaggi di cravatte, foreste e monumenti di matite, trofei di cappelli, flore e villaggi di paralumi, cavalcate di generi alimentari—
sono plastici in algente e oro, sui quali siedono, giacciono o stanno in piedi, impellicciati manichini di ebano con perle e collane luminose—
i pigiama coloratissimi sono decorati futuristicamente—
anche gli sfondi di queste vetrine superbe ed immense sono dipinti con uno stile nettamente dinamico—
sono alberi, sono nuvole, sono marine astratte; colori veloci, linee vibranti, forme veloci; sono visioni sfumate, dipinte con un delicatissimo senso telegrafico evanescente—

l’influenza dello stile futurista in tutte le applicazioni e creazioni pubblicitarie è evidente, decisiva, categorica—
io stesso mi vedo ad ogni angolo di strada, ad ogni spazio riservato alla pubblicità, più o meno plagiato o derubato, con più o meno intelligenza, on più o meno gusto—
i miei vivaci colori, il mio stile cristallino e meccanico, la mia flora, fauna ed umanità metallica, geometrica e fantastica è molto imitata e sfruttata—
questo mi fa molto piacere; benché io mi sia dedicato all’arte pubblicitaria on tempo molto limitato, constato e non esito a dichiarare di aver fatto molta scuola, ma aggiungo anche che in questo campo avrò ancora molto da dire—

 



Fortunato Depero

 

 

     
1918 Fortunato Depero copertina e ilustrazioni del libro " Un istinto per suicid"i traduzione di un romanzo di Giilbert Clavel"
 
1918 Fortunato Depero cartoline per la pubblicizzazione del libro " Un istinto per suicidi" di Giilbert Clavel
  1918 Fortunato Depero cartoline per la pubblicizzazione del libro " Un istinto per suicidi" di Giilbert Clavel   1918 Fortunato Depero cartoline per la pubblicizzazione del libro " Un istinto per suicidi" di Giilbert Clavel  

1918 Fortunato Depero manifesto per la spetacolo Bali Plastici tenutosi al Teatro dei pIccoli

       

1921 Fortunato Depero copertina per la " Foire fòottant italienne"

 

1921 Fortunato Depero manifesto per l'esposizione alla Casa d'arte

 

1921 Fortunato Depero marchio per la Casa d'arte Futurista Depero

 

1923 Fortunato Depero maifesto per il Mandorlato Vido

 
1924 Fortunato Depero maifesto per la Socità Linoleum di Milano
     
1924 Fortunato Depero manifesto per i cicli Bianchi per l'azienda Bianchi
 
1924 Fortunato Depero copertina per La Rivista Illustrazione del Popolo d'Italia
 
1924 Fortunato Depero copertina per la rivista Venni Vidi e Vinci Il mondo degli affari
 
1924 Fortunato Depero pagina pubblicitaria per la rivista Venni Vidi e Vinci
 
1924 Fortunato Depero pagina pubblicitaria per la rivista Venni Vidi e Vinci
       
1924 Fortunato Depero pagina pubblicitaria per la rivista Venni Vidi e Vinci
 

1925 Fortunato Depero studioper padiglione delle matite

 

1925 Fortunato Depero studioper padiglione pubblicitario

 
1926 Fortunato Depero copertina per la " Rassegna Mensile della Vecchia Guardia Fascista"
 
1926 Fortunato Depero marchio per Depero Futurista
       
1926 Fortunato Depero "Squisito Selz" per Campari
 
1926 Fortunato Depero cartolina pubblicitaria per le Matita Nazionale Presbitalo
 
1926 Fortunato Depero catrolina pubblicitaria per le Matita Nazionale Presbitalo
 
1926 Fortunato Depero copertina per La Rivista Illustrata del Popolo d' Italia
 
1926 Fortunato Depero "nuovo aprecchio reclamistico per le stazioni balmeari" per Campari
       
1926 Fortunato Depero "nuovo aprecchio reclamistico per Campari da notare la presenza per la prima volta della bottiglietta del Campari Soda
 
1927 Fortunato Depero pubblicità per l' aperitivo Campari
 
1927 Fortunato Depero pubblicità per il Bitter Campari
 
1927 Fortunato Depero pubblicità per il Cordial Campari
 
1927 Fortunato Depero pubblicità per il Bitter Campari
       
1927 Fortunato Depero pubblicità per il Bitter Campari
 
1927 Fortunato Depero pubblicità per il Cordial e Bitter Campari
 
1927 Fortunato Depero pubblicità per le creazioni tipografiche Depero
 
1927 Fortunato Depero copertina per la Rivista Citrus della Camera Agrumaia di Messina
 
1927 Fortunato Depero pubblicità per il Cordial Campari
       
1927 Fortunato Depero copertina per il numero di Dicembre della rivistra Emporium
 
1927 Fortunato Depero copertina per la Rivistra Illustrata del Popolo d'Italia
 
1927 Fortunato Depero pubblicità per l'azienda Unica di Torino
 
1927 Fortunato Depero pubblicità per auguri di Buona Pasua per l'azienda Unica di Torino
 
1927 Fortunato Depero manifesto per la Corsa in Salita Trento Bondone per l' Automobil Club del Trentino affigliata alla Reale Autonobil Club d' Italia
       
1927 Fortunato Depero copertina per il n.3 dellla Rivistra Secolo XX
 
1927 Fortunato Depero manifesto per il Nuovo Teatro Futurista per Teatro Goldoni
 
1927 Fortunato Depero pubblicità per il Bitter Campari
 
1927 Fortunato Depero pubblicità per il Bitter Campari
 
1927 Fortunato Depero pubblicità per il Cordial Campari
       
1927 Fortunato Depero pubblicità per il Cordial Campari
 
1927 Fortunato Depero pubblicità per il Cordial Campari
 
1927 Fortunato Depero copertina per la " Rassegna Mensile della Vecchia Guardia Fascista"
 
1927 Fortunato Depero manifesro per il Superamone Banfi
 
1927 Fortunato Depero pubblicità per la rivista mensile " Dinamo Futurista Pittura Scultura Architetttura Arte Arte publicitaria Parole in libertò Posia Teatro Cineladia Sorprese"
       
1927 Fortunato Depero copertina e progetto grafico del libro del famoso Libro Imbullonato " Depero Futurista" per l' editore Dinamo Azzari New York Paris Berlin
 
1927 Fortunato Depero pagina interna del libro del Libro Imbullonato " Depero Futurista" per l' editore Dinamo Azzari
 
1927 Fortunato Depero pagina interna del libro del Libro Imbullonato " Depero Futurista" per l' editore Dinamo Azzari
 
1927 Fortunato Depero pagina interna del libro del Libro Imbullonato " Depero Futurista" per l' editore Dinamo Azzari
 
1927 Fortunato Depero copertina del catalogo per "Le attività della Venzia Tridentina" per la IV Mostra dela Venezia Tridentina alla Fiera di Milano
       
1927 Fortunato Depero copertina per la rivisa Emporium
 
1927 Fortunato Depero copertina per la rivisa Emporium
 
1927 Fortunato Depero copertina per Le creqwioni tipogrqfiche Depero
 
1927 Fortunato Depero padiglione per l' editore Bestetti Treves Tuminelli alla III Biennale di Arti Decorative tenutasi a Monza
 
1927 Fortunato Depero nel padiglione per l' editore Bestetti Treves Tuminelli alla III Biennale di Arti Decorative tenutasi a Monza
       
1927 Fortunato Depero calendario Futurista
 
1927 Fortunato Depero publicità del profumo "Lillas de perse" delll'azienda Valli nel calendario Futurista
 
1927 Fortunato Depero publicità del sapone Mellis delll'azienda Valli nel calendario Futurista
 
1927 Fortunato Depero publicità del profumo "Lillas de perse" delll'azienda Valli nel calendario Futurista
 
1928 Fortunato Depero copertina del catalogo per "la IV Moxtra del vino e Affini" per la IV Mostra della Venezia Tridentina a Trento
       
1928 Fortunato Depero copertina per la Rivistra Illustrata del Popolo d'Italia
 
1928 Fortunato Depero copertina per la rivistra Lo Sport Fascista
 
1928 Fortunato Depero copertina per la rivistra Trentino
 
1928 Fortunato Depero publoicità per la l' azienda Unica di Torino
 
1928 Fortunato Depero publoicità per la l' azienda Unica di Torino
       
1928 Fortunato Depero publoicità per la l' azienda Unica di Torino
 
1928 Fortunato Depero publoicità per la l' azienda Unica di Torino
 
1928 Fortunato Depero pubblicità per il Veramon per l'azienda farmacautica Veramon-Shering
 
1928 Fortunato Depero manifesto per la L'Esrratto Caffe
 
1928 Fortunato Depero pubblicità per il Cordial Campari
       
1928 Fortunato Depero pubblicità per il Cordial Campari
 
1928Fortunato Depero pubblicità per il Bitter e Cordial Campari
 
1928Fortunato Depero pubblicità per il Bitte rCampari
 
1928 Fortunato Depero pubblicità per Campari
 
1928 Fortunato Depero pubblicità per il Cordial Campari
       
1928 Fortunato Depero pubblicità per il Cordial Campari e Bitter Campari
 
1928 Fortunato Depero pubblicità per il Cordial Campari
 
1928 Fortunato Depero pubblicità per Campari
 
1928 Fortunato Depero pubblicità per gli Evaporatori a trermo-compresori per la Wedekind &C di Genova
 
1928 Fortunato Depero pubblicità per la Coppa 1000 Miglia
       
1928 Fortunato Depero pubblicità per il liquore Strega
 
1928 Fortunato Depero pubblicità per il liquore Strega
 
1928 Fortunato Depero pubblicità per il liquore Strega
 
1928 Fortunato Depero copertina per la Rivista Citrus della Camera Agrumaia di Messina
 
1928 Fortunato Depero pubblicità per Campari
       
1928 Fortunato Depero piatto o cuscino Pesci Calamita per Campari
 
1929 Fortunato Depero pubblicità per il Cordial Campari e Bitter Campari
 
1929 Fortunato Depero copertina della rivista 19
 
1929 Fortunato Depero copertina per la rivista Vanity Fair
 
1929 Fortunato Depero copertina per la rivista Vanity Fair
       
1929 Fortunato Depero Crhrismas Gretings
 
1929 Fortunato Depero Crhrismas Gretings
 
1929 Fortunato Depero pubblicità per "Depero Futuristic Paris 1295 Grat Onorary Golden medal Silv e and Bronze Medal, New York City 464 West 23 str. Terlephone Chelsea 8343 43bb"
 
1929 Fortunato Depero pubblicità per "Depero Futuristic Paris 1295 Grat Onorary Golden medal Silv e and Bronze Medal, Futuriaric painting - plastic wall panels pillovs interiorsadvetisemens displays stage settings, Rome Milan Turin Gold Medal,New York City 464 West 23 str. Terlephone Chelsea 8343 43bb"
 
1929 Fortunato Depero pubblicità per "Depero Futuristic House,New York City 464 West 23 str. Terlephone Chelsea 8343 43bb"
       
1929 Fortunato Depero copertina del numero di Dicembre per la rivista Movie Makers Magazine of Amateur Cinema League Inc
 
1929 Fortunato Depero publicità per la rivista Movie Makers Magazine
 
1929 Fortunato Depero publicità per la rivista Movie Makers Magazine
 
1929 Fortunato Depero publicità per la rivista Movie Makers Magazine
 
1930 Fortunato Depero pubblicità per il New Auto Atlas
       
1929 Fortunato Depero pubblicità pere il periodico New Yorker
 
1930 Fortunato Depero copertina per la rivista Vanity Fair
 
1929 Fortunato Depero pubblicità per Demarins Loris a New York
 
1929 Fortunato Depero pubblicità per Demarins Loris a New York
 
1930 Fortunato Depero copertina per la rivista Vanity Fair
       
1930 Fortunato Depero copertina per la rivista Vogue
 
1930 Fortunato Depero publicità per la Venus Pencil
 
1930 Fortunato Depero publicità per la Venus Pencil
 
1930 Fortunato Depero publicità per la Venus Pencil
 
1930 Fortunato Depero publicità per la Venus Pencil
       
1930 Fortunato Depero publicità per la Venus Pencil
 
1930 Fortunato Depero publicità per la Venus Pencil
 
1930 Fortunato Depero publicità per Sèparks
 

1931 Fortunato Depero publicità per il suo " New York Film Vissuto" alle Gallerie Guarino al Lincon Centre

 
1930 Fortunato Depero locandina per la Taverna Santopalato "qui si beve Futurista" Cucina Futurista "
       
1930 Fortunato Depero l Cucina Futurista Coktai
 
1930 Fortunato Depero l Cucina Futurista " proiettili autunnali"
 
1930 Fortunato Depero l Cucina Futurista " Salcicce sbigottite"
 
1930 Fortunato Depero pubblicità per la Magnesia San Pelllegrino
 
1930 Fortunato Depero pubblicità per la Magnesia San Pelllegrino
       
1931 Fortunato Depero pubblicità per il Cordial Campari
 
1931 Fortunato Depero pubblicità per il Cordial Campari
 
1931 Fortunato Depero busta per il "Numero Unico" per Campari
 
1931 Fortunato Depero copertina per il "Numero Unico" per Campari
 
1931 Fortunato Depero pagina interna per il "Numero Unico" per Campari
       
1931 Fortunato Depero pagina interna per il "Numero Unico" per Campari
  1931 Fortunato Depero pagina interna per il "Numero Unico" per Campari   1931 Fortunato Depero pagina interna per il "Numero Unico" per Campari  

1931 Fortunato Depero pubblicità per Campari con poesia pubblicitaria: "ritornano le rondini a primavera ma non ritora l'amore per me! per dolci i miei ricordi amari bevo ogni giorno un Cordial Campari""

 

1931 Fortunato Depero pubblicità per Campari ""

       

1931 Fortunato Depero pubblicità per Cordial e Bitter Campari ""

 

1932 Fortunato Depero pubblicità per il catalogo per la "Mostra Nazinonale Futurista" per le carte.lastre policrome per la fotografia dell'azienda Tensi

 

1932 Fortunato Depero pubblicità per il catalogo perr la "Mostra Nazinonale Futurista" per le carte.lastre policrome per la fotografia dell'azienda Tensi

 

1932 Fortunato Depero pubblicità per il catalogo perr la "Mostra Nazinonale Futurista" per l'azienda di abbigliamento Kostovir e per l'aziena di calzature Donda

 

1932 Fortunato Depero pubblicità per il catalogo perr la "Mostra Nazinonale Futurista" per le carte lastre e pellicole dell'azienda Cappelli

       

1932 Fortunato Depero peogettazione grafico editoriale del volume perla visita di Fiippo Tommaso Marinetti nel Trentino

 

1932 Fortunato Depero totem per il distreubutore per Campari

 

1932 Fortunato Depero pubblicità nella rivista "Futurismo" per la Birra Forst

 

1932 Fortunato Depero pubblicità nella rivista "Futurismo" per lo Stablimento Zincografico Tridentum

 

1932 Fortunato Depero pubblicità nella rivista "Futurismo" per l'oelificio panellificio molino Francesco Costa

       

1932 Fortunato Depero pubblicità nella rivista "Futurismo" per la Cartoleria Giovannini

 

1932 Fortunato Depero pubblicità nella rivista "Futurismo" per gli scaldaacqua Radi

 

1932 Fortunato Depero pubblicità nella rivista "Futurismo" per la rivendita SAGL Radio

 

1932 Fortunato Depero pubblicità nella rivista "Futurismo" per i vini Avio Cavazzani

 

1932 Fortunato Depero pubblicità nella rivista "Futurismo" per le persiane avvolgibili Komarek

       

1932 Fortunato Depero pubblicità per il liqure Strega

 

1933 Fortunato Depero pubblicità per Biscti Unica di Torino

 

1933 Fortunato Depero bozzetto per il Padiglone Campari

 

1933 Fortunato Depero Padiglone Campari

 

1933 Fortunato Depero pubblicità per il Cordial campari

       

1933 Fortunato Depero cartolina per l'abbonanento alla rivista " Dinamo Futurista"con l' altopatronato di Marinetti

 

1933 Fortunato Depero copertina e progetto grafico editoriale del n.1 della rivista " Dinamo Futurista"con l' altopatronato di Marinetti

 

1933 Fortunato Depero copertina e progetto grafico editoriale della rivista " Dinamo Futurista"con l' altopatronato di Marinetti

 

1933 Fortunato Depero pubblicità della azienda di scaldaaqua Radi nella rivista " Dinamo Futurista"

 

1933 Fortunato Depero pubblicità della Cassa di Risparmio di Trento nella rivista " Dinamo Futurista"

       

1933 Fortunato Depero pubblicità dell' Istituto del Credito Fondiario della Regine Tridentina nella rivista " Dinamo Futurista"

 

1933 Fortunato Depero pubblicità dei vini d'Avio Cavazani nella rivista " Dinamo Futurista"

 

1933 Fortunato Depero pubblicità delle persiane avvongibli del'azienda Komarek nella rivista " Dinamo Futurista"

 

1933 Fortunato Depero pubblicità del Veramon del'azienda farmaceutica Veramon - Sheringg nella rivista " Dinamo Futurista"

 

1934 Fortunato Depero pubblicità per Grandi Marche"

       

1934 Fortunato Depero copertina dell' opuscolo per la Società Nazionale Gazometri

 

1934 Fortunato Depero copertina del libro Liriche Radiofoniche

 

1934 Fortunato Depero pagina del libro Liriche Radiofoniche

 

1934 Fortunato Depero pagina del libro Liriche Radiofoniche

 

1935 Fortunato Depero graphic design della bottiglietta monodose per Campari gia presente nel pupazzo reclamistico tridimensionale dell'omino che beve del 1926

       

1936 Fortunato Depero studio per il Padiglione dell Uva

 

1936 Fortunato Depero copertina per la Festa del'Uva organizata dal Partito Nazionale Fascista

 

1936 Fortunato Depero copertina per Enrosatira

 

1936 Fortunato Depero etichetta Lanor per il Lanificio Rossi Lanor

 

1936 Fortunato Depero etichetta per il Lanificio Rossi Intact

       

1936 Fortunato Depero pubblicità per Pirelli

M

1936 Fortunato Depero copertina per la rivista Domus

 

1936 Fortunato Depero copertina per La Rivista Illustrata del Popolo d'Italia

 

1936 Fortunato Depero copertina per La Rivista Illustrata del Popolo d'Italia

 

1936 Fortunato Depero copertina per La Rivista Illustrata del Popolo d'Italia

       

1936 Fortunato Depero copertina per La Rivista Illustrata del Popolo d'Italia

 

1937 Fortunato Depero etichetta per il Lambrusco Dolce per i Vini d'Avio della Cavazzi

 

1937 Fortunato Depero etichetta per il Moscato Dolce per i Vini d'Avio della Cavazzi

 

1937 Fortunato Depero etichetta per l'Aceto per i Vini d'Avio della Cavazzi

 

1937 Fortunato Depero m marchio peril salumificio Marsilii

       

1937 Fortunato Depero pieghevole per Rovereto

 

1937 Fortunato Depero pieghevole per Rovereto

 

1937 Fortunato Depero opuscolo per la VI Esposizione d'Arte di Trento " Pittura scultura Bianco e nero Arte Pubblicitaria Facista e Sportiva Mostra del Libro"

 

1938 Fortunato Depero diploma per l'Opera Nazionale Dopo Lavoro

 

1938 Fortunato Depero pubblcità I Dopo Lavoro d'Italia Trento " Baluareo incorruttibile ed inespugnabile della lingua e della razza"

       

1938 Fortunato Depero pubblcità I Dopo Lavoro d'Italia Pisa

 

1938 Fortunato Depero pubblcità I Dopo Lavoro d'Italia Campobasso

 

1938 Fortunato Depero pubblcità I Dopo Lavoro d'Italia La Spezia

 

1938 Fortunato Depero pubblcità I Dopo Lavoro d'Italia Pola

 

1938 Fortunato Depero pubblcità I Dopo Lavoro d'Italia Aosta

       

1938 Fortunato Depero pubblcità I Dopo Lavoro d'Italia Ancona "La pace si conquista con il lavoro"

 

1938 Fortunato Depero pubblcità I Dopo Lavoro d'Italia Ascoli Piceno "Se sarà necessario impegneremo tutte le battaglie strapperemo altre vittorie"

 

1938 Fortunato Depero pubblcità I Dopo Lavoro d'Italia Asti "Contnueremo perchè siamo sicuri che volendo, fortissimamente volendo, come disse il vostro illustre cittadino, raggiungermo le mete dela grandezza della patria"

 

1938 Fortunato Depero pubblcità I Dopo Lavoro d'Italia Bari La puglia con bari alla testa, è una terra profondamente fascista"

 

1938 Fortunato Depero pubblcità I Dopo Lavoro d'Italia Benevento" Nobilecoluiche lavora, nobile colui che produce"

       

1938 Fortunato Depero pubblcità I Dopo Lavoro d'Italia Bergamo "ecco l' italia moderna: l'italia dell'agricoltura e dell'industria"

 

1938 Fortunato Depero pubblcità I Dopo Lavoro d'Italia Brescia "terra di veterani rimasta intatta nei giovani"

 

1938 Fortunato Depero pubblcità I Dopo Lavoro d'Italia Brescia "cuore di roma piantato a mezzo del mare nostro"

 

1938 Fortunato Depero pubblcità I Dopo Lavoro d'Italia Caltanisettta "Indietro non si torna"

 

1938 Fortunato Depero pubblcità I Dopo Lavoro d'Italia Catania "Magnifica terra, laboriosa e fierissima gente"

       

1938 Fortunato Depero pubblcità I Dopo Lavoro d'Italia Modena "la nostra volontà è diritta, decisa, inflessibile come lama di una spada"

 

1938 Fortunato Depero insegna per l'Opera Nazionale Dopo Lavoro di Trento

 

1939 Fortunato Depero opusco "Autarchia "IRR" Rinnovamento del Mobilio e vasto Sviluppo dell'Intarsio, un artista italiani Fortunato Depero un artigiano italiano Gino Sani un prodotto itgaliano il "Buxus"" per l'Autarchia IRR di Trento

 

1939 Fortunato Depero etichetta per la Birra Forst

 

1939 Fortunato Depero manifesto per il 336° anno del Calendario Atlante De Agostini

       

1939 Fortunato Depero diplona Partito Nazionale Fascista

 

1939 Fortunato Depero manifesto "La maschere Pirelli si adattano ad ogni persona"

 

1939 Fortunato Depero manifesto per l'Opera Nazionale Balilla di Trento

 

1943 Fortunato Depero copertina del libro "A Passo Romano"

 

1943 Fortunato Depero pagina interna del libro "A Passo Romano" " al fFederale Primo Funiei con fede d'artista, di legionario e camicia nera Fortunato Depero"

       

1943 Fortunato Depero pagina interna del libro "A Passo Romano"

 

1943 Fortunato Depero pagina interna del libro "A Passo Romano"

 

1943 Fortunato Depero pagina interna del libro "A Passo Romano"

 

1943 Fortunato Depero pagina interna del libro "A Passo Romano"

 

1943 Fortunato Depero pagina interna del libro "A Passo Romano"

       

1943 Fortunato Depero pagina interna del libro "A Passo Romano"

 

1946 Fortunato Depero publicità per la Grappa d' Avio per Cavazzani

 

1946 Fortunato Depero publicità per gli apparecchij Fargs di Milano

 

1950 Fortunato Depero publicità per i refratari Verzocchi

 

1950 Fortunato Depero publicità per i refratari Verzocchi

       

1950 Fortunato Depero publicità per i refratari Verzocchi

 

1950 Fortunato Depero publicità per tubi spolette e navette per le Industrie Saccardo di Schio

 

1950 Fortunato Depero publicità per le IIndustrie Saccardo di Schio

 

1951 Fortunato Depero publicità per una mostra personale

 

1951 Fortunato Depero manifesto per la Veglia dell' Alpe

       

1952 Fortunato Depero pubblicità per AGIPGAS

 

1952 Fortunato Depero pubblicità per AGIPGAS

 

1952 Fortunato Depero variazione delmarchio per i concorso per AGIPGAS e AGIP Supercortemaggiore

 

1952 Fortunato Depero variazione del marchio per i concorso per AGIPGAS e AGIP Supercortemaggiore

 

1952 Fortunato Depero variazione de lmarchio per i concorso per AGIPGAS e AGIP Supercortemaggiore

       

1952 Fortunato Depero variazione del marchio per i concorso per AGIPGAS e AGIP Supercortemaggiore

 

1952 Fortunato Depero variazione de lmarchio per i concorso per AGIPGAS e AGIP Supercortemaggiore

 

1952 Fortunato Depero variazione del marchio per i concorso per AGIPGAS e AGIP Supercortemaggiore

 

1952 Fortunato Depero variazione del marchio per i concorso per AGIPGAS e AGIP Supercortemaggiore

 

1952 Fortunato Depero variazione del marchio per i concorso per AGIPGAS e AGIP Supercortemaggiore

       

1952 Fortunato Depero variazione del marchio per i concorso per AGIPGAS e AGIP Supercortemaggiore

 

1952 Fortunato Depero variazione de lmarchio per i concorso per AGIPGAS e AGIP Supercortemaggiore

 

1952 Fortunato Depero manifesto perle macchine strampatrici Aeidemberg

 

1953 Fortunato Depero manifesto per l'Hotel Hastoria di Lavarone

 

1953 Fortunato Depero manifesto per Lavarone

       

1953 Fortunato Depero copertina per la rivista Scena Iliustrata

 

1955 Fortunato Depero manifesot per Roverto " alberghi Mudeo della guerra campana dei caduti escursioni"

 

1956 Fortunato Depero manifesto per Canazei Madonna di Campiglio S,Maruno di Castrozza

 

1959 Fortunato Depero manifesto per l'apertura della Galleria Museo Depero a Rovereto in occasione del cinuqantenariodel Movimento Futurista

 

1959 Fortunato Depero pannello pubblicitario per la Cassa di Risparmio di Rovereto

       

1959 Fortunato Depero pannello pubblicitario per il Mulino Costa e per Saetta Trasporti

 

1959 Fortunato Depero pannello pubblicitario per la Società Agricoltori della Val Lagarina

 

1959 Fortunato Depero manifesto per la Galleria Museo Depero

 

1922 Fortunato Depero design sedia e tvolo per il "cabart del diavolo" al Hogel Elite a Roma

 

1922 Fortunato Depero design sedia e tvolo per il "cabart del diavolo" al Hogel Elite a Roma

       

1927 Fortunato Depero design sedia

 

1927 Fortunato Depero design sedia

 

1927 Fortunato Depero design sedia

 

1926 Fortunato Depero design sedia

 

1927 Fortunato Depero design poltrona

       

1927 Fortunato Depero design sedia

 

1930 Fortunato Depero design progetto per poltrona

 

1930 Fortunato Depero design poltrona

 

1938 Fortunato Depero design tavolo e sedia in " Buxus"

 

1938 Fortunato Depero design tavolo in " Buxus"

       

1938 Fortunato Depero design Cordial Campari in " Buxus"

 

1923 Fortunato Depero design panciottto futurista

 

1923 Fortunato Depero design panciottto futurista

 

1923 Fortunato Depero design panciottto futurista

 

1923 Fortunato Depero design panciottto futurista

       

1923 Fortunato Depero design panciottto futurista

 

1923 Fortunato Depero design panciottto futurista

 

1923 Fortunato Depero design panciottto futurista

 

1923 Fortunato Depero design panciottto futurista

 

1923 Fortunato Depero design panciottto futurista

               

1923 Fortunato Depero design panciottto futurista

               
                 
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